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“L’albero d’acqua” all’Ecomuseo del Lazio Virgiliano a Cecchina

Dall' 8 al 22 giugno 2024 un intenso programma di eventi, visite guidate e incontri pubblici

L’8 giugno, nell’ambito della settimana verde europea, presso la sede dell’Ecomuseo del Lazio Virgiliano a Cecchina, Albano Laziale, si è tenuto l’evento di apertura del programma “l’albero d’acqua” volto a promuovere la valorizzazione del territorio attraverso la diffusione della conoscenza di luoghi straordinari che hanno nel bacino idrografico del fiume Incastro, un giacimento naturale tutto da scoprire e difendere”.

È quanto dichiarano in una nota congiunta il Comitato No inceneritore a Santa Palomba e l’Ecomuseo del Lazio Virgiliano.

“È stata la tematica “acqua resiliente”, scelta dalla Commissione europea per l’edizione 2024 della “european green week”, – prosegue la nota – ad averci spinto a partecipare all’iniziativa europea nel cui ambito abbiamo definito un ricco programma di eventi con l’obiettivo di valorizzare e tutelare il patrimonio di acque “resilienti” che caratterizza il bacino idrografico del fiume Incastro, consapevoli del valore vitale, storico e culturale dell’acqua. Il fiume Incastro, con la sua forma ad albero visibile anche da satellite, costituisce l’elemento naturale di collegamento tra il grande cratere del Vulcano Laziale e il Mar Tirreno ed è il protagonista della nostra programmazione.

Dall’ 8 al 22 giugno 2024 realizzeremo un intenso programma di eventi, visite guidate e incontri pubblici, con l’obiettivo di guidare i partecipanti alla scoperta di una terra straordinariamente ricca di natura, storia e cultura ma esposta a troppe minacce, l’ultima delle quali è l’inceneritore di Roma – incalzano nella nota i promotori. L’evento di apertura di domani, si articola in una prima parte nella quale sarà presentato l’Albero d’Acqua, mettendone in risalto le peculiarità di autentico giacimento naturale. Il focus tematico “Tra storia e mito: il fiume dei Numi”, accompagnerà i partecipanti verso la seconda parte che sarà incentrata sul “contratto di fiume, strumento di valorizzazione tra opportunità e minacce”.

Gli interventi aiuteranno a comprendere come lo strumento del contratto di fiume possa costituire un dispositivo prezioso di valorizzazione capace di contrastare efficacemente le minacce presenti e future. Il focus finale della mattinata sarà dedicato ad approfondire gli impatti che l’inceneritore provocherebbe sull’ intero acquifero, già in forte sofferenza. E’ in tale prospettiva – termina la nota – che l’iniziativa l’Albero d’acqua punta a fornire un importante contributo conoscitivo che intendiamo mettere a disposizione della Commissione europea”.


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