L’Aniene e i suoi Giganti di Domenico Parisse

La presentazione del libro e documentario Mercoledì 28 febbraio 2024, alle ore 17,30, alla Biblioteca Vaccheria Nardi, in Via Grotta di Gregna 37

Mercoledì 28 febbraio 2024, alle ore 17,30, alla Biblioteca Vaccheria Nardi, in Via Grotta di Gregna 37, verrà presentato il libro di Domenico Parisse dal titolo L’Aniene e i suoi Giganti.

Verrà pure proiettato un interessante documentario autoprodotto “L’Aniene un fiume ricco di storia”. Dialogherà con l’autore lo scrittore Danilo Ceirani, appassionato di storia, scrittore per passione, nell’enciclopedia Treccani mecenate della cultura e, come scrittore e filantropo, nominato dalla NASA titolare  di un asteroide.

Saranno presenti: Massimiliano Umberti Presidente del Municipio IV di Roma, Federica Desideri Assessora all’Ambiente del IV Municipio, Sabrina Alfonsi Assessora all’Agricoltura, Ambiente e Ciclo rifiuti di Roma Capitale, Giammarco Palmieri Presidente Commissione Ambiente di Roma Capitale.

Con L’Aniene e i suoi Giganti, Domenico Parisse, che tra l’altro è operatore video, cameraman subacqueo e pilota certificato di droni, descrive tutto il viaggio da lui percorso alla riscoperta delle vestigia degli acquedotti romani. Ha iniziato con il primo acquedotto, quello del fiume Aniene,  indagandolo dalle sue scaturigini nei Monti Simbruini e seguendolo nella Valle dell’Inferno presso Villa Gregoriana a Tivoli, per finire a quando confluisce nel Tevere a Roma, illustrando la grande maestria degli antichi romani nel realizzare quella che è ritenuta una tra le più possenti opere che fecero di Roma la “Regina delle Acque”.

Il viaggio di Parisse con il documentario “l’Aniene un fiume ricco di storia”, ha una particolarità: l’autore segue il percorso dell’imponente opera idraulica con una nuova visione dall’alto, con l’ausilio cioè dei droni.

Libro e documentario si sono aggiudicati premi al Festival Aqua Film 2022 e al Montecatini Film Festival. In particolare il documentario ha riscosso molto successo per la bellezza delle scene che colgono la suggestione di luoghi ricchi di fascino dove il felice connubio tra Storia e Paesaggi, Archeologia e Acqua lo hanno reso unico nel suo genere.

Abbiamo chiesto a Domenico Parisse: Come sono nati L’Aniene e i suoi Giganti e il documentario?

Ci ha risposto: È tutto nato dalla pura passione che ha coinvolto quattro amici e dalla novità di poter apprezzare anche dall’alto, e ritrarre con i droni le vestigia ancora così imponenti degli acquedotti di Roma antica. Ne è seguita  poi l’idea di passare al concreto e realizzare un libro. Ma è successo che il forte impegno e le spese da sostenere hanno dissuaso i miei amici. Alla fine quindi è toccato a me di farmi carico di tutto perché quel poco che avevo visto dall’alto mi aveva lasciato veramente affascinato. In fondo sono di origine abruzzese, quindi testardo, e in poco tempo ho sviluppato il progetto.

Vi confesso che la burocrazia non mi è stata sempre favorevole. Certo non sono uno scrittore noto e quindi ho dovuto faticare molto per arrivare dove sono arrivato. 

Gli gli spostamenti sono stati molti e poi ci si è messa pure la pandemia a rallentare il lavoro così entusiasticamente iniziato. Insomma sono stati sette mesi di lavoro e di foto con l’ausilio di drone. 

La fortuna ha fatto in modo che conoscessi Danilo Ceirani scrittore e conoscitore degli acquedotti, al quale va la mia riconoscenza perché sarà lui a dare una svolta importante alla nuova scaletta delle fotografie e a farmi da accompagnatore in molti posti. Devo molto anche all’amico architetto Daniele, a Francesco e a Simone.

Devo infine ringraziare il presidente Massimiliano Umberti, l’Assessora all’Ambiente Federica Desideri, l’Istituzione Biblioteche di Roma e la dott.ssa Elisa Moltoni che, ciascuno per la sua parte, hanno reso possibile la presentazione dei miei lavori.

In chiusura abbiamo chiesto a Domenico Parisse i suoi nuovi interessi. La risposta è stata:”il nuovo progetto è di realizzare un documento sul fiume Crèmera dal titolo “Il Crèmera nelle terre di Veio”.

Il Crèmera, che scorre a Nord di Roma ed è uno degli affluenti del Tevere, conserva nel suo corso testimonianze di importanti eventi storici dell’epoca romana.

Anche questa volta è stato fondamentale l’aiuto degli Esploratori Veientani: di Francesco, Pietro, Luigi, Gianni, e il riconoscimento dell’Ente Regionale Parco di Veio con il suo patrocinio e i permessi di girare, ma soprattutto la collaborazione con la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la provincia di Viterbo e l’Etruria meridionale.

Presentato l’Aniene e i suoi giganti alla Vaccheria Nardi

Le meraviglie e la grande bellezza di un Fiume ricco di storia e il lungo lavoro che occorre per renderlo fruibile e disinquinato


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