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Gli abitanti dell’Esquilino sono convinti che nei quartieri attorno al Colosseo regneranno ingorghi, traffico in tilt, smog alle stelle.
«Il quartiere esploderà – dicono – Basta aspettare settembre, quando molti romani torneranno dalle vacanze». La nuova viabilità disegnata dagli uffici comunali per la pedonalizzazione dei Fori è considerata da loro una trappola, e i controsensi superano di molto i nuovi sensi unici in vigore da due settimane.
«Si rischia di mandare in tilt tutta l’area intorno alla Domus Aurea – protesta Giacomo Battaglioni del comitato di quartiere Colle Oppio-Polveriera – Non bastasse tutto il traffico che questa sciagurata pedonalizzazione porterà nelle nostre strade, i nuovi cartelli installati dal Comune costringono gli automobilisti a fare giri lunghissimi e assolutamente irragionevoli».
Quelli del comitato di Colle Oppio hanno già ribattezzato “Gran premio dell’Esquilino” il circuito lungo e tortuoso da percorrere per riuscire ad approdare su via Nicola Salvi e quindi viaggiare in direzione Roma Sud. «Chi arriva su via della Polveriera e vuole andare verso Aventino, Trastevere o Eur – spiega Battaglioni – deve per forza fare il giro largo passando dal Celio e da via Merulana. Una perdita di tempo che contribuisce all’intasamento dell’Esquilino».
La soluzione, secondo le associazioni dei residenti, non sarebbe neanche difficile da realizzare: «Se permettessero di passare sui primi trenta metri di via del Fagutale potremmo arrivare tranquillamente su via Salvi e andare verso Roma Sud. Si tratta di cambiare due segnali. Ma nessuno ci ascolta».
Secondo i residenti l’Agenzia per la mobilità avrebbe avallato la modifica, salvo poi ricredersi dopo lo stop imposto dagli esperti della polizia municipale.
Protestano anche i residenti di via San Martino ai Monti, strada che dopo l’intervento degli operai è diventata l’unico sbocco per chi viene da San Giovanni e vuole andare verso via Cavour. «È l’ennesima contraddizione di via Merulana – denuncia Stefano Tozzi, uno dei responsabili del comitato referendario anti pedonalizzazione ‘Trappola per Fori’ – Al semaforo di largo Brancaccio chi vien da San Giovanni non può girare a sinistra su via Lanza per andare verso via Cavour, ma è obbligato a passare su via San Martino. È una strada strettissima, dove peraltro ogni sei mesi ci sono problemi all’impianto fognario e gli operai devono intervenire sulla strada». Anche in questo caso, sostengono i residenti, l’Agenzia per la mobilita in un primo momento avrebbe dato un parere positivo alle modifiche richieste dei cittadini. “Ma poi è rimasto tutto come prima. E a settembre ne pagheremo le conseguenze”.