L’estremo saluto di Tor Tre Teste alla campionessa Flavia Ferrari

Aldo Zaino - 3 Giugno 2023

I funerali di Flavia Ferrari si sono svolti il 3 giugno 2023 nella chiesa di S. Tommaso D’Aquino a Roma, zona Tor Tre Teste, nel quale viveva con la sua famiglia, alla presenza di centinaia di persone che hanno voluto salutare la ventiquattrenne Campionessa nella sua ultima corsa. 

La giovanissima atleta romana che era stata maglia azzurra nel 2017 ai Campionati Europei Under 20 di Grosseto, vittoriosa nel 2018, vincitrice tra l’altro nella 28ᵃ edizione della Corri per il Parco, gara competitiva di 8 km con percorso interamente nel Parco Alessandrino-Tor Tre Teste e arrivo sulla pista dell’Impianto di Atletica A. Nori nel suo quartiere, ha accusato un malore fatale nelle prime ore dell’alba di mercoledì 31 maggio 2023 mentre faceva jogging nel suo amato parco di Tor Tre Teste. 

Flavia Ferrari ex mezzofondista classe 1999 si era ritirata dall’atletica a livello agonistico tra la fine del 2019 e l’inizio del 2020, per curare alcuni seri problemi di salute che non le avevano permesso di continuare luna promettente attività sportiva. L’Atleta per la serietà che la contraddistingueva aveva informato tutti coloro che l’avevano affiancata in questa esperienza di vita sportiva, dai tecnici ai sostenitori, con un post sui social sulla sua decisione obbligata di lasciare l’atletica. 

Solo poche ore prima della sua dipartita Flavia aveva festeggiato sui social le dimissioni dalla struttura sanitaria che l’aveva accolta nel suo percorso di cure.

Flavia Ferrari era l’orgoglio del nonno Goffredo Martucci (detto Lupo, scomparso da poco tempo) e di nonno Giovanni Ferrari, mitico presidente della Podistica Tor Tre Teste. E ci piace immaginare la loro affettuosa accoglienza in Cielo.

La Santa mesa in suffragio della giovanissima atleta è stata officiata dal Parroco Don Domenico Vitulli, in una chiesa gremita di centinaia di persone, amici, conoscenti, sportivi. 

Durante l’omelia Don Domenico ha confessato di sentirsi di dire in questa circostanza solo poche parole. “Si nasce – ha detto – per amare ed essere amati. Ebbene la nostra Flavia ha saputo svolgere pienamente i due ruoli. Per questo mi sento di dire che lei non è morta ma è volata in cielo.

Durante la Santa Messa sono saliti sul pulpito due amici di Flavia, una ragazza, che ha descritto le tante virtù di Flavia, sua supereroe, tra le quali sapere ascoltare e consigliare e un ragazzo che ha letto una toccante poesia di Flavia.     

Ecce Vinum

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