L’indennità in base alla presenza – Gli italiani e la legge di bilancio – La fine di chi? – Condannato a 1.503 anni di carcere – Un altro pezzo di storia che se ne va – Pagare il telefono comprando l’aspirina
Fatti e misfatti di ottobre 2016L’indennità in base alla presenza
“Perché no – così il “premier” Renzi, fra l’altro, durante la trasmissione di “In mezz’ora” di Lucia Annunziata – perché no l’indennità ai parlamentari in base alla loro presenza in aula e in commissione?”.
Giusto. Perché no? Il “premier” Renzi potrebbe farne una sua battaglia. Difficile e coraggiosa, certo. Ma che gli varrebbe, questa sicuramente sì, il plauso unanime degli italiani.
Gli italiani e la legge di bilancio
“Così come si conosce – secondo un’indagine di “Eurometra” – la legge di bilancio proposta dal Governo è stata etichettata, dal 46% degli intervistati, come una manovra di tipo elettorale che non sarà in grado di rilanciare l’economia del Paese”.
Il resto degli intervistati? Il 18% l’ha invece ritenuta capace del rilancio, ma il 36% ha risposto di non saperne assolutamente nulla. Chissà, per questi ultimi, se meglio o peggio per loro.
La fine di chi?
“Bloccare la nostra manovra finanziaria – ha però “sparato” il Ministro dell’Economia, Padoan – significherebbe la fine dell’Europa”.
O la fine sua, del Ministro Padoan?
Condannato a 1.503 anni di carcere
“Renè Lopez – in California – è stato condannato, per avere abusato quattro anni di sua figlia, a 1.503 anni di reclusione”.
Non c’è errore: proprio a 1.503 anni. Da noi, in Italia, basterebbe anche che uno come lui fosse condannato, senza tante storie e tanti sconti assurdi, a 30 anni. Come invece, purtroppo, non accade.
Un altro pezzo di storia che se ne va
“La storica sezione pd in Via dei Giubbonari a Roma – sotto sfratto da un anno perché morosa, nei confronti del Comune, per 170 mila euro – si è vista respingere tutti i ricorsi in sede di giustizia amministrativa e, così, dovrà chiudere il primo o il due novembre”.
Il primo, quando qualcuno dei viventi ognissanti laici suoi iscritti come, ad esempio, l’ex Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, l’ex Ministro professor Fabrizio Barca e l’onorevole senatrice Monica Cirinnà, avrebbero potuto compiere, benissimo, il prodigio di versare o di trovare i 170 mila euro per scongiurare lo sfratto. Oppure il due, quando qualcuno dei più illustri suoi iscritti defunti come, ad esempio, Palmiro Togliatti e Pietro Ingrao, si rivolteranno, giustamente indignati, nelle loro tombe. Che tristezza, comunque politicamente si pensi, dover vedere morire un altro significativo pezzo della storia d’Italia.
Pagare il telefono comprando l’aspirina
“La “Federfarma” – durante la tre giorni “Pharm evolution” a Catania – ha presentato un progetto per introdurre, nel settore, anche i servizi relativi al pagamento delle bollette, delle multe e delle ricariche telefoniche”.
Dopo il progetto di attrezzare i giornalai per la spedizione e la ricezione dei pacchi, dunque, il progetto di trasformare i farmacisti in esattori per conto terzi. A quando il progetto che autorizzi i panettieri, per dire, a vendere francobolli e marche da bollo?
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