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Liverpool-Roma 5-2: colpiti, ma non affondati

La prima semifinale di Champions finisce con un risultato che non ammette discussioni. Ancora aperta una piccola speranza

L’approccio della Roma nella “Fortezza” Anfield, nella prima semifinale di Champions – martedì 24 aprile 2018 -, è di quelli che fanno sperare. I giallorossi tengono il campo con raziocinio e personalità e, nei primi venti minuti, spaventano non poco gli inglesi. Addirittura vanno vicini al vantaggio con un gran tiro di Kolarov che, deviato sulla traversa dal portiere, fa disperare il settore ospiti.

Ad un certo punto del primo tempo però, la gara si ribalta e sale in cattedra Salah, il quale trasforma la partita dei suoi ex compagni in un incubo. Al 36’infatti l’egiziano trova un gran tiro a giro che toglie la ragnatela dall’incrocio della porta. La Roma accusa il colpo e al 45’ un’azione tambureggiante, viziata però da un fallo non rilevato su Strootman, permette ancora all’ex giallorosso di festeggiare, infilando Allison per la seconda volta.

Nel secondo tempo ci si aspetta la reazione ospite, ma ad entrare in campo è solo una squadra e purtroppo quella squadra, è il Liverpool.

Salah è incontenibile ed al 56’, firma l’assist vincente a Manè per il triplo vantaggio. Da rilevare però il secondo errore dell’arbitro, che non si accorge del fuorigioco di partenza dell’egiziano.

La Roma è alle corde ed ormai come un pugile suonato è vicina al ko; al 61’ ed al 68’ Firmino ridicolizza la difesa romanista, firmando anche lui una doppietta.

Il risultato è umiliante e la Roma vede materializzarsi vecchi fantasmi di trasferte inglesi e sfide tedesche, ma all’improvviso le due squadre invertono la tendenza ed anche grazie ai cambi, i giallorossi rientrano in gioco. All’81’ Dzeko supera il portiere avversario, riaccendendo gli animi dei suoi che, galvanizzati, si gettano all’attacco della porta avversaria.

Dopo quattro minuti grazie ad un rigore realizzato da Perotti, le distanze si accorciano ulteriormente e la fiammella della speranza si ravviva un altro po’.

Per la Roma al ritorno sarà durissima, ma l’impresa già effettuata nei quarti col Barcellona, obbliga tutto l’ambiente a crederci fino alla fine. Kiev è più lontana, ma ancora raggiungibile.

MARCATORI: -Salah (L) al 35′ e al 45′ p.t.; Mané (L) all’11’, Firmino (L) al 16′ e al 24′, Dzeko (R) al 36′, Perotti (R) su rig. al 40′ s.t.

LIVERPOOL (4-3-3): Karius; Alexander-Arnold, Van Dijk, Lovren, Robertson; Oxlade-Chamberlain (dal 18′ p.t. Wijnaldum), Henderson, Milner; Salah (dal 30′ s.t. Ings), Firmino (dal 47′ s.t. Klavan), Mané. (Mignolet, Clyne, Moreno, Solanke). All. Klopp.

ROMA (3-4-1-2): Alisson; Fazio, Manolas, Jesus (dal 22′ s.t. Perotti); Florenzi, De Rossi (dal 22′ s.t. Gonalons), Strootman, Kolarov; Nainggolan; Ünder (dal 1′ s.t. Schick), Dzeko. (Skorupski, Peres, Pellegrini, El Shaarawy). All. Di Francesco.

ARBITRO: Brych (Ger).

NOTE: ammoniti Jesus (R), Alexander-Arnold (L), Lovren (L) per gioco scorretto, Henderson (L) per proteste, Fazio (R) per c.n.r. Recupero: 2’ p.t., 4’ s.t.


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