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Lunedì 20 aprile, sciopero dei dipendenti Ama (revocato)

I sindacati: “Vogliamo più sicurezza. Mancano misure efficaci per salvaguardare la salute dei lavoratori"

+++ AGGIORNAMENTO – Lo sciopero del 20 aprile 2020 è stato revocato +++

Di seguito il comunicato che annunciava lo sciopero.

Le Organizzazioni Sindacali territoriali del comparto di Igiene Ambientale CGIL, CISL, FIADEL e dalle liste della RSU FP CGIL, FIT CISL, FIADEL, UGL questo pomeriggio hanno proclamato per lunedì 20 aprile uno sciopero dei dipendenti di Ama S.p.A. Lo annuncia in un comunicato l’Azienda precisando che l’astensione è prevista per l’intera giornata e riguarda tutti i lavoratori AMA S.p.A.

L’Azienda “in attuazione del codice di regolamentazione – tenendo conto delle prestazioni indispensabili previste negli accordi previgenti – assicurerà quelle essenziali tenendo conto della modifica delle stesse, avvenuta in relazione all’emergenza COVID 19”

“Dopo la morte di un dipendente di Ama, e con un altro lavoratore in gravi condizioni, a tutt’oggi mancano misure efficaci per salvaguardare la salute dei lavoratori“. Così Fp-Cgil, Fit-Cisl e Fiadel di Roma e Lazio indicono per il 20 aprile lo sciopero dei dipendenti Ama.

“Sarà ancora lunga l’emergenza, e non possiamo permetterci questa inefficienza – si legge in una nota congiunta dei segretari generali Gian Carlo Cenciarelli, Marino Masucci e Massimo Cicco -. Dopo decine di riunioni e un accordo non rispettato, dopo più di un mese di risposte evasive di Ama sulla salute e sicurezza di migliaia di dipendenti che hanno a che fare con la spazzatura in un periodo di pandemia, proclamiamo lo sciopero dei lavoratori per il prossimo lunedì 20 aprile, per gravi eventi lesivi della sicurezza e incolumità dei lavoratori”.


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