Maxi-blitz antidroga nella Capitale. Scoperte serre indoor, laboratori casalinghi e rider della cocaina

Mille dosi recuperate e sequestrate dalla polizia

Una discesa negli inferi dello spaccio romano, quartiere dopo quartiere. È la fotografia delle ultime 48 ore a Roma, dove gli agenti della Questura hanno messo a segno una serie di operazioni coordinate che hanno portato a 14 arresti e al sequestro di centinaia di dosi di droga pronte per finire sul mercato.

La saga degli interventi è iniziata a Tor Bella Monaca, simbolo dello spaccio capitolino. Gli agenti del VI Distretto Casilino si sono calati nel vano ascensore di un condominio in via dell’Archeologia e lì, a fine corsa, hanno trovato un vero e proprio “caveau” della droga: quasi mille dosi di cocaina, mezzo chilo in totale, nascoste nel deposito segreto del palazzo.

Poco distante, sempre in via dell’Archeologia, tre diciannovenni sono stati sorpresi in flagranza: uno mentre passava la dose a un cliente, gli altri due in attesa del prossimo acquirente. In tasca, oltre a 80 involucri di cocaina, avevano anche 800 euro in contanti, frutto delle consegne appena concluse.

Ma Tor Bella Monaca è stato solo l’inizio. Dalla borgata Cinquina al Tufello, passando per Centocelle, piazza Sempione, la Cecchignola e persino San Cesareo, la Polizia ha smantellato un mosaico di piccoli e grandi centri dello spaccio.

Ogni quartiere con il suo metodo: dai laboratori domestici con fornelli e materiale da taglio, alle serre indoor scoperte a Frascati, con lampade e ventilatori per far crescere le piante di marijuana.

Non sono mancati neppure i “pusher creativi”. Due spacciatori, beccati dagli agenti del Commissariato Colombo e del Distretto Fidene, avevano trasformato un’aiuola pubblica nel loro deposito: le dosi di scorta erano nascoste tra le piante, pronte a essere recuperate in pochi secondi per non lasciare traccia.

E poi c’è il capitolo dei “rider della droga”. Sei in totale gli arresti: dai giovanissimi ai più esperti, consegnavano cocaina e crack come fossero pizze, spostandosi su tutto – auto a noleggio, moto sportive, monopattini e biciclette elettriche. Veloci, sfuggenti, pronti a portare a destinazione da poche dosi per i clienti fissi fino a carichi da oltre 80 involucri.

Le indagini, spiegano dalla Questura, non si fermano qui: “Il presidio quotidiano continuerà dal centro alle periferie, fino al litorale, per colpire una criminalità diffusa, frammentata ma radicata, che si muove attraverso un mosaico di metodi e dinamiche locali”.


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