Metro C: i consiglieri e assessori del V municipio in viaggio sui nuovi treni

Il 1 aprile 2014 puntuali come raramente accade ai lavori del consiglio e delle commissioni, gli eletti e i nominati del V municipio si sono presentati all’appuntamento con i tecnici e i funzionari della MetroC per il primo viaggio “di lavoro” nelle varie Stazioni fin qui completate, da Pantano Borghese a Teano.
Ovviamente non era il viaggio inaugurale, quello che di solito si fa in pompa magna e con tanto di Sindaco con la fascia tricolore ecc.

Tutti i viaggiatori, chi più e chi meno, ci hanno deliziato con filmati e foto, comprensibile il loro stupore, la loro meraviglia e la soddisfazione ad essere tra i primi viaggiatori della Metropolitana più costosa del Mondo e di cui nessuno al momento può ipotizzare la data del suo completamento.

I consiglieri del Municipio Roma V tutti rigorosamente con il classico fratino indossato dai tecnici di Metro C ed elmetto antinfortunistico, obbligatorio per legge quando si entra in un’area cantiere, ci hanno mostrato attraverso foto e filmati postati sui loro profili Facebook i treni ipertecnologici che viaggiano senza l’ausilio del macchinista, comodi e sembra, al contrario della MetroB, anche abbastanza silenziosi, dove è anche possibile viaggiare con una bicicletta al seguito.

Da quanto abbiamo visto la MetroC con le sue banchine iperprotette che si aprono solo con l’arrivo del treno, faranno si che non potranno più accadere incidenti spesso infausti di persone che cadono fortuitamente o volutamente sui binari e spesso all’arrivo del convoglio.

A parte l’ottimo impatto visivo dell’opera, nulla si sa della sua entrata in servizio e soprattutto partendo da Pantano Borghese, dove arriverà. A piazza Lodi lo si da per certo, per S. Giovanni un po’ meno e per piazza Venezia, invece non se ne parla proprio.
Definitivamente tramontata l’ipotesi, portata avanti dalla Giunta Alemanno, che voleva far avviare la Metro nel tratto Pantano/Centocelle e sulla quale ci fu una strenua resistenza da parte degli allora presidenti del Municipi 6-7-8, Palmieri, Mastrantonio e Lorenzotti, in quanto la stazione di Centocelle sarebbe diventata il capolinea provvisorio con lo scarico di circa 600 viaggiatori potenziali ogni 6/7 minuti che avrebbe gettato nel caos l’intero quadrante.

Giorni or sono in una assemblea pubblica al Circolo del Pd di via degli Abeti il Segretario Regionale Lionello Cosentino aveva ripercorso a ritroso la storia della MetroC dal progetto originario fatto dall’allora Giunta del Sindaco Rutelli e dal suo vice nonché assessore alla mobilità Valter Tocci e dal successivo ridimensionamento dovuto all’ex Sindaco Alemanno che insieme all’allora Premier Berlusconi rivide e sottoscrisse varianti e contratti che hanno portato un ulteriore ritardo nei lavori e una lievitazione dei prezzi che hanno fatto della MetroC una delle più costose opere Italiane.

Rimane irrisolto il problema dell’uscita pedonale della stazione di Centocelle che da sulla strada privata di via delle Tuberose ma era una giornata di festa e di scoperta e sbattere in faccia ai tecnici e funzionari questo problema poteva rovinarla.

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