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Morte Ciccio Barbuto, la Procura chiede 18 anni per i tre imputati

Francesco Vitale, noto come 'Ciccio Barbuto' è morto nel 2023 precipitando da una finestra al quinto piano di un palazzo della Magliana

La procura di Roma ha richiesto tre condanne a 18 anni di carcere nel procedimento abbreviato relativo alla morte di Francesco Vitale, noto come ‘Ciccio Barbuto’, il pr 44enne barese precipitato da un edificio in via Pescaglia, nella zona Magliana, il 22 febbraio 2023.

Gli Imputati:

Gli imputati sono D.F, detto ‘Saccottino’, S.P, noto come ‘Sergione’, e Ilaria.V. I tre sono stati arrestati lo scorso anno dai carabinieri del nucleo investigativo del comando provinciale di Roma. L’inchiesta è stata coordinata dai pm Francesco Cascini e Francesco Minisci, con le accuse di sequestro di persona a scopo di estorsione, aggravato dalla morte della vittima.

La Ricostruzione dei Fatti:

Secondo l’accusa, Vitale è stato sequestrato e torturato all’interno di un appartamento per estorcere alla sua famiglia la somma di 500.000 euro come riscatto per la sua liberazione. Nel disperato tentativo di sfuggire ai suoi rapitori, Vitale è precipitato dal quinto piano dell’edificio.

Il Coinvolgimento degli Imputati:

Ciccio Barbuto sarebbe stato attirato a Roma da ‘Sergione’. Una volta nell’appartamento di via della Pescaglia, Vitale sarebbe stato picchiato in attesa del pagamento del riscatto.

Nonostante i tentativi di pulire le tracce con la candeggina, i ris dei carabinieri hanno individuato sangue e altre impronte che hanno confermato la presenza di Vitale al quinto piano della scala D.

Prima di morire, Vitale ha tentato di fuggire e ha fatto un’ultima telefonata alla sua compagna, ma il tentativo è terminato tragicamente con la sua caduta e morte.


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