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Nato a Civitavecchia il 6 aprile del 1924, dopo la giovinezza a Sanremo, dove al liceo classico ebbe come compagno Italo Calvino, iniziò a scrivere su alcune riviste fasciste, dalle quali fu espulso in quanto ritenuto un imboscato.
Nei primi anni ’50 esordisce con il Mondo di Pannunzio e l’Europeo di Arrigo Benedetti. Nel ’55 con Benedetti fonda L’Espresso, primo settimanale italiano d’inchiesta e vi lavora come direttore amministrativo e collaboratore per l’economia. Nel ’62, diventa il primo direttore-manager italiano e questo doppio ruolo sarà poi anche uno dei fattori del successo di Repubblica.
Negli ultimi anni dopo una lunghissima carriera nel suo giornale, si è dedicato soprattutto alla scrittura, anche con un’autobiografia pubblicata in occasione dei suoi 90 anni nel 2014 e allegata a Repubblica.