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Museumgrandtour: valorizzare i luoghi di cultura meno noti della Regione Lazio

Un'iniziativa per rendere il turismo più sostenibile e godibile anche per le papille gustative

Nell’ambito dell’iniziativa VISIT(MUSEUM)GRANDTOUR, il sistema museale Museum Grand Tour ha promosso mercoledì 23 maggio 2018 presso Punta San Michele un workshop di presentazione del sistema museale dei Castelli Romani e Prenestini, unitamente al patrimonio culturale diffuso, rivolto ai rappresentanti della stampa estera presenti nella Capitale, alle riviste italiane dell’informazione turistica, agli operatori culturali e alle guide turistiche.
Obiettivi della rete museale, operativa dal 2003, sono: la valorizzazione del patrimonio museale e culturale del territorio, la promozione di una corretta fruizione culturale, turistica e sociale dei beni culturali, la creazione di un collegamento tra i musei locali e i sistemi tematici regionali, le strutture statali e le collezioni private, la razionalizzazione e l’ottimizzazione delle risorse e gli investimenti, la creazione di un raccordo stabile con il mondo della scuola.
A oggi il Sistema conta oltre venti realtà tra musei e aree archeologiche e rappresenta una delle più estese reti museali della Regione Lazio.

“Vogliamo rappresentare la ricchezza e la varietà delle tipologie museali della nostra rete (archeologica, storico-artistica, demoetnoantropologica, scientifica e religiosa) – ha riferito Damiano Pucci, Presidente della Comunità Montana Castelli Romani e Prenestini, ente capofila del sistema – e proporla al visitatore con un approccio alla conoscenza del patrimonio culturale mediato da apparati e attività didattiche multidisciplinari, da percorsi guidati e strumenti tecnologici”.

Il sistema museale territoriale Museum Grandtour è una rete di musei e siti archeologici, a cui aderiscono i Comuni di: Albano Laziale, Artena,Castel San Pietro Romano, Colleferro, Colonna, Gallicano del Lazio, Genazzano, Frascati, Lanuvio, Monte Porzio Catone, Olevano Romano, Palestrina, Rocca di Cave, Rocca di Papa, Rocca Priora, Valmontone e Zagarolo; la Diocesidi Palestrina con il Museo Diocesano Prenestino di Arte Sacra; la Diocesi di Albano con il Museo Diocesano di Albano; la Fondazione per la Ferrovia Museo della Stazione di Colonna. Alla rete aderisce anche il Polo Museale del Lazio MiBACT con i tre musei nazionali che si trovano sul territorio (il Museo Nazionale delle Navi Romane di Nemi, il Museo Nazionale dell’Abbazia di Grottaferrata e il Museo Archeologico Nazionale di Palestrina).

L’incontro è stato l’occasione per conoscere meglio le attrazioni culturali della rete museale e le esperienze che offrono al visitatore, seguito da ulteriori informazioni riguardanti le iniziative culturali e turistiche del Museumgrandtour. Questa rete è entrata a a far parte di Innova Museum, un progetto europeo che comprende 5 nazioni: Italia, Portogallo, Grecia, Svezia e Albania e che prevede la valorizzazione di musei che non appartengono ai circuiti più frequentati delle grandi città ma quelli di provincia che tanto hanno da offrire sia a livello di patrimonio che di enogastronomia e che sono meno frequentati.

Si intende così anche incentivare il turismo sostenibile; a fronte dei milioni di ingressi totalizzati nell’anno da grandi attrazioni turistiche come il Vaticano e il Colosseo esistono strutture poco valorizzate e conosciute che invece sarebbero ottime e godibili mete per gustare, sia le bellezze dei luoghi che la genuinità e bontà dei prodotti locali che nel centro di grandi città, come Roma hanno spesso una qualità scadente che danneggia l’immagine della cucina mediterranea nel suo insieme.

Per seguire le tante iniziative di Museum Grand Tour:

http://www.museumgrandtour.org/it/

https://www.youtube.com/user/Museumgrandtour

e-mail: info@museumgrandtour.org


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