Mutui: nel Lazio richieste +20% nel primo semestre del 2024

L’importo medio che si cerca di ottenere sale a 147.732 euro (+5%)

Arrivano notizie incoraggianti dal settore dei mutui per la casa: secondo l’osservatorio congiunto Facile.it – Mutui.it, nei primi sei mesi del 2024, nel Lazio la domanda di finanziamenti è aumentata del 20% rispetto allo stesso periodo del 2023. In crescita anche l’importo medio richiesto (+5%) e il valore medio degli immobili ipotecati (+4%).

«Il 2023 è stato un anno difficile per il mercato dei mutui, colpito dall’aumento dei tassi di interesse e da una ridotta capacità economica delle famiglie, già alle prese con l’inflazione crescente», spiegano gli esperti di Facile.it. «Il 2024, tuttavia, è iniziato con segni positivi, grazie a una richiesta in aumento, trainata soprattutto dal miglioramento delle condizioni offerte dalle banche per i tassi fissi, che ha generato maggiore fiducia tra i consumatori verso il futuro.»

Nonostante a livello nazionale il mercato sia ancora lontano dai livelli raggiunti prima dell’aumento dei tassi e le erogazioni siano ancora ridotte (-13% nei flussi finanziati nel primo trimestre 2024 secondo Assofin), la ripresa della domanda fa ben sperare per un secondo semestre con valori in crescita anche sul fronte dei finanziamenti concessi alle famiglie per l’acquisto di abitazioni.

Il profilo del richiedente:

Analizzando un campione di oltre 53.000 richieste di mutuo raccolte online nel Lazio, emerge che chi ha presentato domanda di finanziamento nei primi 6 mesi dell’anno ha richiesto in media 147.732 euro, un importo in crescita (+5%) rispetto allo stesso periodo del 2023. Aumenta anche il valore medio dell’immobile ipotecato, che arriva a 238.394 euro (+4%). La durata del mutuo si riduce leggermente da quasi 25 anni a poco più di 24 anni, mentre l’età media dei richiedenti raggiunge quasi i 42 anni (in crescita di quasi un anno rispetto al 2023).

Limitando l’analisi alle sole richieste di mutui per l’acquisto della prima casa, emerge che l’importo medio richiesto nel Lazio nei primi 6 mesi del 2024 è stato di 155.661 euro, in aumento del 5% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Cresce anche il valore medio dell’immobile, che arriva a circa 223.395 euro. Stabili, invece, l’età media dei richiedenti (38 anni e mezzo) e la durata del piano di ammortamento (poco più di 26 anni e mezzo).

Crescono le richieste di surroga, spinte dalle condizioni favorevoli offerte dalle banche per i tassi fissi: tra gennaio e giugno 2024 questo tipo di richieste ha rappresentato il 30% del totale nel Lazio, con un aumento di 8 punti percentuali rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.

L’andamento provinciale:

Analizzando le richieste di mutuo raccolte nel Lazio nel primo semestre del 2024, emergono delle differenze a livello locale. Roma è la provincia laziale con l’importo medio più alto (152.521 euro), seguita da Latina (126.495 euro) e Rieti (116.625 euro). Chiudono la classifica Frosinone (113.251 euro) e Viterbo (112.170 euro).

L’offerta e i tassi:

Dal punto di vista dell’offerta, i primi sei mesi dell’anno sono stati caratterizzati da condizioni favorevoli per i tassi fissi. L’IRS, l’indice di riferimento per i mutui fissi, nonostante un andamento altalenante dovuto alle performance del mercato obbligazionario, è rimasto su livelli bassi per tutto il semestre, permettendo alle banche di mantenere tassi competitivi per la clientela.

Secondo le simulazioni di Facile.it, per un mutuo medio da 126.000 euro in 25 anni (LTV 70%), le migliori offerte disponibili online partono da un tasso (TAN) del 2,86%, con una rata di 588 euro. Tariffe ancora più vantaggiose per gli immobili di classe A o B, con i mutui green che partono da tassi (TAN) pari a 2,72% e una rata di 579 euro.

Per quanto riguarda i tassi variabili, nonostante il calo degli indici dovuto alla riduzione dei tassi BCE, i valori restano elevati; per un mutuo medio, le migliori offerte partono da un tasso (TAN) del 4,34%, con una rata di 682 euro.

Stando alle previsioni dei futures sugli euribor, che rappresentano le aspettative degli operatori di mercato, l’Euribor, l’indice di riferimento per i mutui a tasso variabile, potrebbe scendere ulteriormente da qui a fine anno, ma il beneficio sarebbe comunque limitato in termini di risparmio sulle rate variabili.


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