

Nella 27ª giornata del campionato di serie A la Roma espugna il campo dei partenopei e si rilancia prepotentemente per il terzo posto.
Pesante sconfitta in chiave scudetto invece per il Napoli, che al San Paolo trova forse la Roma più concentrata della stagione e viene infilato per ben quattro volte nel proprio fortino.
I giallorossi sono la squadra compatta e concentrata che non ti aspetti e dopo un inizio balbettante, dove al 5’, riescono anche a passare in svantaggio, salgono prepotentemente in cattedra e cominciano ad impartire una lezione di compattezza difensiva agli avversari.
Al vantaggio di Insigne infatti, replica subito la marcatura di Under, che con la complicità di una deviazione di Mario Rui, regala ai suoi una forte spinta psicologica.
La Roma disputa una grande prova corale e malgrado qualche momento di sofferenza prevedibile, dà sempre l’impressione di saper come arginare gli avanti avversari.
Il Napoli attacca a testa bassa ed Insigne ingaggia un vero e proprio duello personale con Allison, che il portiere romanista stravince.
Al 26’ è la Roma a colpire nuovamente con Dzeko, che incorna di testa, superando Albiol e siglando il gol del sorpasso giallorosso. I partenopei accusano il colpo e per tutto il primo tempo non riescono più ad essere veramente pericolosi.
Nella ripresa ci si aspetta un’impetuosa reazione dei padroni di casa, ma è ancora la Roma a colpire col suo bomber bosniaco, che al 73’ ipnotizza Mario Rui e da fuori area lascia partire un sinistro a giro, che non dà scampo a Reina. Il Napoli è alle corde ed il colpo del ko arriva al 79’, quando un’altra topica di Mario Rui regala a centro area a Perotti un assist troppo invitante da farsi sfuggire. Il 4-1 dell’argentino chiude praticamente le ostilità, perché anche se a cinque minuti dalla fine, Mertens entra nel tabellino dei marcatori, la gara non sembra mai potersi riaprire.
Il Napoli si ferma così dopo dieci vittorie consecutive e complice la vittoria della Juventus all’Olimpico con la Lazio, vive forse la giornata più amara del suo fantastico campionato. La Roma dimostra una volta di più, che quando è compatta e concentrata, può battere chiunque in qualunque campo.
MARCATORI: Insigne (N) al 6′, Under (R) al 7′, Dzeko (R) al 26′ p.t.; Dzeko (R) al 28′, Perotti (R) al 34′, Mertens (N) al 47′ s.t.
NAPOLI (4-3-3): Reina; Hysaj, Albiol, Koulibaly, Mario Rui; Allan, Jorginho (dal 30′ s.t. Milik), Zielinski (dal 20′ s.t. Hamsik); Callejon, Mertens, Insigne. (Sepe, Rafael, Tonelli, Milic, Maggio, Diawara, Rog, Machach, Ounas). All. Sarri.
ROMA (4-3-3): Alisson; Florenzi, Manolas, Fazio, Kolarov; Nainggolan, De Rossi (dal 43′ s.t. El Shaarawy), Strootman; Under (dal 27′ s.t. Gerson), Dzeko, Perotti (dal 35′ s.t. Pellegrini). (Skorupski, Lobont, Jesus, Capradossi, Peres, Silva, Gonalons, Schick, Defrel). All. Di Francesco.
ARBITRO: Massa di Imperia.
NOTE: quarantamila circa. Ammoniti: Mertens (N), Fazio, Dzeko (R) Recuperi: 0′ p.t., 3′ s.t.
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