Non più partecipata la gestione del Teatro del Lido

Sit in e proteste dell'assiociazione Le Sirene: paura per il progetto della Casa della cultura negli spazi ex Vigili

Ci sono state ben due manifestazioni contro la chiusura del Teatro Lido di Ostia: una mercoledì 8 ottobre 2008 alle 16,30 nella sala consiglio del XIII municipio in piazza della Stazione Vecchia e l’altra il 9 ottobre 2008 alle 12, con un sit-in comunicativo davanti all’Assessorato alla cultura in piazza Campitelli.

Estromettere l’Associazione Le Sirene dalla gestione del Teatro del Lido, decisione presa dal sindaco Alemanno ai primi di ottobre, “aggredisce a freddo la vitalità del tessuto culturale e sociale del nostro territorio”, protesta l’associazione composta da più di venti realtà radicate nel tessuto sociale di Ostia.
“Dieci lavoratori in mezzo ad una strada”, sottolineano nel comunicato, ma la vera paura è che “la giunta municipale manifesta la volontà di colpire l’intero processo di riqualificazione della ex colonia Vittorio Emanuele III. Dopo anni di burocrazia ed attesa sta per aprire il cantiere che servirà a ristrutturare gli spazi lasciati liberi dal 13° Comando dei Vigili urbani per farne uno degli spazi di incontro, socialità, cultura più importanti di Roma.
Lì verrà realizzata una ludoteca pubblica, un centro per il consumo critico, un centro per il sostegno ai ragazzi a rischio di dispersione scolastica, una struttura polivalente di Sale prove e registrazioni musicali, una piazza telematica, laboratori di fotografia, grafica, informatica, montaggio video, una struttura polivalente di Atelier di teatro e danza. Mentre chi ripropone oggi il tema dell’Università alla Vittorio Emanuele lo fa soltanto per contrapporre in chiave strumentale esigenze allo stesso modo valide e legittime, coprendo il colpevole silenzio sulla realizzazione del nuovo campus universitario nell’entroterra.”

Con un battito di ciglia sono stati spazzati via i laboratori culturali, ma “un luogo aperto, vissuto e partecipato da tutti i cittadini del XIII municipio come il progetto della Casa della cultura negli spazi ex Vigili è una necessità reale” per i giovani e meno giovani di Ostia che non può essere cancellata.


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