Non riesco a seguire una strategia alimentare
“Non sono una gran mangiona/e, faccio tutto bene ma non riesco a capire perché non scendo di peso, ho il metabolismo bloccato,…” tutta una serie di affermazioni di una persona che pensa di non avere le risorse interne per farcela ed aspetta il miracolo …
Decidere di iniziare una strategia alimentare è una realtà universale, almeno una volta nella vita ognuno di noi ha fatto questa scelta.
I motivi posso essere diversi: per ritrovare la forma perduta, a causa di problemi di salute, per delle allergie/intolleranze subentrate col tempo, ecc…
La tendenza sembra essere quella di seguire diete fai-da-te, sessioni interminabili in palestra, passando attraverso una sorta di “ossessione dieta” in relazione ad un vissuto di inadeguatezza nei confronti del proprio corpo appesantito.
Uno dei problemi della strategia alimentare, però, sta nei suoi aspetti psicologici. Quando si decide di seguire un programma alimentare spesso si affronta con entusiasmo per alcuni giorni, ma si cede dopo giorni o settimane: “Non ce la faccio proprio, ho troppa fame …”, “Non ho forza di volontà”.
I motivi per cui non si riesce a seguire un regime alimentare spesso non dipendono dalla buona volontà ma da fattori psicologici che intervengono boicottando il mantenimento dei buoni propositi. Lo stare a regime allora diventa difficile come smettere di fumare, sono infatti implicati sottili meccanismi psicologici spesso inconsci, legati ai significati ed agli scopi che per difesa, per abitudine, per semplicità o altro ancora attribuiamo al cibo.
Il mangiare, in realtà, non è la sola realizzazione di un bisogno naturale di sopravvivenza ma veicola differenti motivazioni e soddisfazioni. In questi casi non si parla di disturbi alimentari ma solo di meccanismi legati a degli aspetti di vita o a delle abitudini entrambi sbagliati, conoscerli significa controllarli e non esserne più schiavi. Ci si può allora rivolge ad un “Biologo Nutrizionista” che può aiutarvi a tirare fuori le risorse interne idonee al cambiamento. Essere seguiti costantemente, da un professionista, implica sicurezza e serenità nel raggiungere il risultato e soprattutto poi nel mantenerlo.
Durante il percorso si impara un ritmo alimentare scandito in 5-6 pasti (colazione, spuntini, pranzo e cena), si impara a mangiar piano (gustare il cibo), si impara a bere acqua a sufficienza (idratarsi) e … si impara che senza movimento c’e poco giovamento (un regime restrittivo senza attività fisica abbassa il metabolismo con conseguente recupero del peso alla fine del percorso alimentare).
Essere seguiti serve anche ad acquisire uno spirito critico rispetto all’offerta di cibo: capire cosa mangiare senza rinunciare al gusto, imparare a fare la spesa, imparare a muoversi di più … si cambia vita.
Per approfondimento:
https://www.facebook.com/BONUMVITAENUTRIZIONE
Dottor Emanuele Fanella, Biologo nutrizionista – Dottor Perlini Diego, Tecnologo alimentare
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