“On the road”, La mia Roma a piedi di Vincenzo Luciani

Presentato il nuovo libro dall’associazione Pilloleart

È stata una piacevole presentazione on the road (sulla strada) quella del libro La mia Roma a piedi di Vincenzo Luciani, Il 28 giugno 2022, nel dehors di un bar di via Prenestina vicino alla Stanza della Cultura, attigua alla Farmacia Federico, che con Pilloleart ha promosso l’iniziativa svoltasi in un clima amichevole e con risvolto conviviale.

A proposito di Pilloleart, il suo presidente Stefano Federico, nell’introdurre l’incontro, ha annunciato, per la ripresa autunnale, interessanti iniziative non solo letterarie, storico-archeologiche ma anche musicali. Resta saldo – come del resto suggerisce il nome dell’Associazione, l’obiettivo di fornire pillole di cultura ed arte varia insieme a pillole di saggezza medico salutistica (secondo il principio sempre valido della mens sana in corpore sano).

Stefano Federico, ha rivendicato la paternità della genesi del libro alla Stanza della Cultura ed allo stimolo a realizzare il libro di Luciani, provocato dalla precedente pubblicazione del libro collettivo “Il virus in una stanza” che ha avuto origine dai frequentatori della Stanza della cultura in periodo di covid. Ebbene in quel libro figuravano alcune delle camminate di Vincenzo Luciani che sono state sviluppate in “La mia Roma a piedi”. Un libro di cui Stefano Federico ha sottolineato un passo in linea con il comune sentire dei frequentatori della Stanza della Cultura: “…chi cammina vede meglio, perché camminare favorisce la circolazione sanguigna rigenerando il cervello, perché camminando si ha il tempo di pensare e riflettere”.

Olga di Cagno ha fatto le veci del poeta Maurizio Rossi, impossibilitato a partecipare per gravi problemi familiari, leggendo un suo scritto con la sua potente voce capace di sovrastare il rumore del traffico di via Prenestina. Luciani – afferma Maurizio Rossi – a proposito della sua Roma invita a “frequentarla, andarla a trovare nelle sue stanze più nascoste e dimenticate, senza fidarsi soltanto dei ‘sentito dire’ o delle cronache dei giornali o dei telegiornali. Qui entrano in ballo ‘i piedi’: Vincenzo, ‘ultramaratoneta’, gran camminatore e poeta, sa che le cose bisogna vederle e scrutarle di persona, camminando, fermandosi a riflettere, fotografando; usando i piedi, appunto”.

E mentre i convitati degustavano assaggini offerti dall’anfitrione Stefano Federico hanno potuto apprezzare gli altri passi scelti del libro e rivolgere domande all’Autore che, al termine ha ringraziato e rivelato l’obiettivo economico del libro: regalarsi un paio di scarpe nuove per le prossime camminate e al tempo stesso mantenersi in forma, perché “basta la salute e un par de scarpe nove”.


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