Ottantesimo anniversario della Liberazione di Roma in V Municipio

Celebrato, martedì 4 giugno 2024 con una lectio magistralis dello storico Davide Conti, presso la Casa della Cultura e dello Sport "Silvio Di Francia"
La premiazione del Premio Vincenzo Scarpellino 2024
L’ottantesimo anniversario della Liberazione di Roma è stato solennemente celebrato, questa mattina, presso la Casa della Cultura e dello Sport “Silvio Di Francia”, con una Lectio Magistralis dello storico della Resistenza Davide Conti, dal titolo “Dalla linea Gustav alla stazione di Centocelle: la lenta marcia del generale Clark sulla strada per la liberazione di Roma”.
Lo storico, consulente dell’archivio storico del Senato della Repubblica nonché della Procura di Bologna, si è soffermato, nella sua lezione, sui nove mesi (settembre 1943 – giugno 1944), dell’occupazione nazifascista della capitale, sui caratteri unitari e popolari della Resistenza romana, sugli episodi più significativi di essa (la battaglia di Porta San Paolo, i rastrellamenti e le deportazioni subiti da quartieri come Centocelle e Quadraro, sull’azione di via Rasella e sull’immediata successiva strage delle Ardeatine), sul grande contributo di sangue offerto dalle formazioni partigiane romane all’avanzata,  lenta e tormentata, delle truppe alleate da Cassino e da Anzio fino alle porte di Roma.
Ha poi messo in evidenza il valore della Liberazione di Roma e i suoi effetti sulla successiva lotta di resistenza nel centro e nel nord dell’Italia e sul processo che, dopo la fine della guerra, condusse alla nascita della Repubblica, all’elaborazione della Costituzione e alla ricostruzione materiale e morale del Paese. Infine, Davide Conti ha posto l’accento sui pericoli che corre oggi l’impianto costituzionale italiano a causa dei disegni di legge, provenienti dall’attuale governo, che mirano a modificare la sostanza e l’assetto democratici delle istituzioni nazionali.
Prima di lui, e dopo la proiezione di un filmato girato da cameramen americani il 4 giugno 1944 lungo la via Casilina (filmato illustrato da Paolo Savegnago), aveva preso la parola, per i saluti istituzionali, il presidente Mauro Caliste che ha messo in rilievo, di fronte al numeroso pubblico presente, le molte iniziative promosse dagli organi municipali tendenti a valorizzare la storia democratica e popolare dei quartieri e dei cittadini dell’attuale V Municipio, nel cui territorio insistono i due soli quartieri romani (Centocelle e Quadraro) insigniti di medaglia d’oro al merito civile.
Sulle formazioni partigiane operanti nel territorio e sulle  molte eroiche vittime è intervenuta successivamente la rappresentante dell’ANPI di Centocelle, Caterina Busetta.
Una commovente testimonianza sulla giornata del 4 giugno 1944 è stata offerta da Luciano Di Pierantonio che, all’epoca, non aveva neanche otto anni ma che ricorda benissimo, come fosse ieri, la gioia e la soddisfazione della popolazione del Pigneto la sera di quella fatidica giornata, e le manifestazioni di giubilo e di fraternizzazione nei confronti dei giovani militari alleati.
Anche Bruno Ferro, all’epoca bambino di appena 5 anni, ha ricordato le manifestazioni popolari tra Forte Prenestino e via Casilina, lungo il percorso di via dei Castani.
La celebrazione del 4 giugno, nella Sala della cultura, ha coinciso con la chiusura della Mostra fotografica “Dall’alba al tramonto”, ideata da Paolo Savegnago ed esposta nella stessa sala.
Da settembre la mostra diventerà itinerante nelle scuole del territorio.
E sul rapporto tra storia, memoria e scuola, così come sul ruolo che la nostra Costituzione assegna ad una scuola libera e “aperta a tutti” era intervenuto l’organizzatore e conduttore dell’evento, prof. Francesco Sirleto.
Un’ampia GALLERIA FOTOGRAFICA

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