L’ottantesimo anniversario della Liberazione di Roma è stato solennemente celebrato, questa mattina, presso la Casa della Cultura e dello Sport “Silvio Di Francia”, con una Lectio Magistralis dello storico della Resistenza Davide Conti, dal titolo “Dalla linea Gustav alla stazione di Centocelle: la lenta marcia del generale Clark sulla strada per la liberazione di Roma”.
Lo storico, consulente dell’archivio storico del Senato della Repubblica nonché della Procura di Bologna, si è soffermato, nella sua lezione, sui nove mesi (settembre 1943 – giugno 1944), dell’occupazione nazifascista della capitale, sui caratteri unitari e popolari della Resistenza romana, sugli episodi più significativi di essa (la battaglia di Porta San Paolo, i rastrellamenti e le deportazioni subiti da quartieri come Centocelle e Quadraro, sull’azione di via Rasella e sull’immediata successiva strage delle Ardeatine), sul grande contributo di sangue offerto dalle formazioni partigiane romane all’avanzata, lenta e tormentata, delle truppe alleate da Cassino e da Anzio fino alle porte di Roma.
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Ha poi messo in evidenza il valore della Liberazione di Roma e i suoi effetti sulla successiva lotta di resistenza nel centro e nel nord dell’Italia e sul processo che, dopo la fine della guerra, condusse alla nascita della Repubblica, all’elaborazione della Costituzione e alla ricostruzione materiale e morale del Paese. Infine, Davide Conti ha posto l’accento sui pericoli che corre oggi l’impianto costituzionale italiano a causa dei disegni di legge, provenienti dall’attuale governo, che mirano a modificare la sostanza e l’assetto democratici delle istituzioni nazionali.
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Prima di lui, e dopo la proiezione di un filmato girato da cameramen americani il 4 giugno 1944 lungo la via Casilina (filmato illustrato da Paolo Savegnago), aveva preso la parola, per i saluti istituzionali, il presidente Mauro Caliste che ha messo in rilievo, di fronte al numeroso pubblico presente, le molte iniziative promosse dagli organi municipali tendenti a valorizzare la storia democratica e popolare dei quartieri e dei cittadini dell’attuale V Municipio, nel cui territorio insistono i due soli quartieri romani (Centocelle e Quadraro) insigniti di medaglia d’oro al merito civile.
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Sulle formazioni partigiane operanti nel territorio e sulle molte eroiche vittime è intervenuta successivamente la rappresentante dell’ANPI di Centocelle, Caterina Busetta.
Una commovente testimonianza sulla giornata del 4 giugno 1944 è stata offerta da Luciano Di Pierantonio che, all’epoca, non aveva neanche otto anni ma che ricorda benissimo, come fosse ieri, la gioia e la soddisfazione della popolazione del Pigneto la sera di quella fatidica giornata, e le manifestazioni di giubilo e di fraternizzazione nei confronti dei giovani militari alleati.
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Anche Bruno Ferro, all’epoca bambino di appena 5 anni, ha ricordato le manifestazioni popolari tra Forte Prenestino e via Casilina, lungo il percorso di via dei Castani.
La celebrazione del 4 giugno, nella Sala della cultura, ha coinciso con la chiusura della Mostra fotografica “Dall’alba al tramonto”, ideata da Paolo Savegnago ed esposta nella stessa sala.
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Da settembre la mostra diventerà itinerante nelle scuole del territorio.
E sul rapporto tra storia, memoria e scuola, così come sul ruolo che la nostra Costituzione assegna ad una scuola libera e “aperta a tutti” era intervenuto l’organizzatore e conduttore dell’evento, prof. Francesco Sirleto.
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