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Le segnalazioni ricevute nel mese di agosto su presunti abusi edilizi da parte del rottamatore il cui esercizio si trova proprio all’incrocio di viale Palmiro Togliatti e via Casilina hanno avuto il primo riscontro.
Infatti nella seduta del Consiglio Comunale del 6 novembre 2013 la ex capogruppo del Pd nell’allora Municipio Roma VII e oggi presidente della Commissione Cultura nel Consiglio Comunale di Roma Michela Di Biase ha presentato una Mozione, la n° 65 recante anche la firma dei consiglieri del Pd Paris e Ferrari per chiedere se la Scia (Segnalazione Certificata Inizio Attività) prot. 67517 del 30 luglio 2013 e rilasciata dalla Uot del Municipio Roma V – con il quale si è di fatto autorizzata la recinzione di una consistente quota di terreno all’interno del Parco di Centocelle sia stata analizzata in ogni suo aspetto.
La porzione di terreno in questione – che tra l’altro era il vecchio ingresso carrabile del campo Rom di via Casilina 900 – oltre ad appartenere al Demanio dello Stato e coperto da vincoli e prescrizioni di cui alle leggi 1089 e 1497 del 1939, un fatto questo che ha alquanto insospettito i presentatori della Mozione.
Con la Mozione Di Biase e colleghi hanno anche chiesto di verificare la validità del contratto di locazione tra Demanio dello Stato e i soggetti privati presenti nell’area (rottamatori) nonché ovviamente il ripristino dei luoghi e la cura e valorizzazione del sito archeologico denominato Osteria di Centocelle dove è presente un ninfeo di età imperiale, un vero sacrilegio contro il patrimonio archeologico del parco.
La mozione è stata approvata all’unanimità.
Ma non dovevano essere spostati fuori dal GRA ??? A cosa serve legiferare in questo paese ? Sono di fatto tutti abusivi, sistematicamente inquinano il sottosuolo, per non parlare di altro……