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Paura a Ostia: incendio nello stabilimento “La Casetta”

L'impianto è stato al centro di una lunga querelle tra sentenze e burocrazia che lo ha portato a uno stato di abbandono

Sembra inarrestabile il declino dello stabilimento La Casetta, un tempo tra i più in voga di Ostia e oggi abbandonato al degrado.  Nella giornata di ieri Domenica 28 Aprile 2024 un incendio ne ha avvolto le strutture fatiscenti, distruggendone una parte e infliggendo il colpo di grazia ad un lido da anni al centro di numerose polemiche.

Un’alta e densa nube di fumo nero si è alzata al cielo, visibile in diversi punti di Ostia . Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco, la polizia locale e i carabinieri. Un impianto che è stato al centro di una lunga querele tra sentenze e burocrazia che lo ha portato a uno stato di abbandono.

Non è escluso che il fuoco sia stato in maniere dolosa. Oggi l’ultimo capitolo con l’incendio che ha distrutto parte di quello che resta. Si indaga per risalire alla causa delle fiamme.

La lunga storia dello stabilimento:

La struttura fu sequestrata nel 2015 prima e nel 2016 poi. Nel 2019 il Tribunale di Roma aveva assolto i gestori dello stabilimento balneare accusati di abusi edilizi. La vicenda iniziò quando nove anni fa i sigilli furono posti per “abusi edilizi”. Secondo i vigili, nell’operazione di polizia amministrativa, furono riscontrare “difformità” in alcuni manufatti più grandi rispetto a quanto dichiarato e “diversi utilizzi” di alcune strutture.

Da lì iniziò una vera e propria battaglia legale. Il 28 Dicembre, poi, lo stabilimento fu dissequestrato. Un piccolo momento di tregua perché, nel 2016, il 21 gennaio ci fu un secondo blitz e poi un terzo a maggio. Poi la sentenza del 2019, ma lo stabilimento ormai abbandonato restò nel degrado e spesso frequentato da senza dimora


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