Post-Coronial Studies di Maurizio Ferraris

Il 13 Novembre, presentazione del libro del filosofo alla Biblioteca Vaccheria Nardi 

Di cosa parleremo dopo il virus? Del futuro, sperabilmente. Ecco lo scopo dei Post-Coronial Studies che, diversamente dai Post-Colonial Studies, non si accontentano di compatire il mondo ma cercano di trasformarlo. Poche righe per presentare il nuovo libro “Post-coronial studies” (sottotitolo: Seicento sfumature di virus) del filosofo Maurizio Ferraris che verrà presentato Sabato 13 Novembre, alle ore 11, presso la Biblioteca della Vaccheria Nardi a Colli Aniene. Non servono due anni con un virus per ricordarci che abbiamo l’abitudine di morire o che senza tecnica siamo animali particolarmente svantaggiati. Ma ci vuole un virus, o ci vogliono le decisioni che ha comportato la lotta contro la pandemia, per accelerare trasformazioni che, altrimenti, avrebbero chiesto vent’anni. Comprendere le trasformazioni e progettarne di nuove, possibili e giuste, è il compito dei Post-Coronial Studies che decostruiscono il vittimismo dei Post-Colonial Studies: non dobbiamo salvare il pianeta ma noi stessi e il nostro habitat; non siamo schiavi della tecnica ma di altri esseri umani, prendiamocela con loro; la tecnica senza umani non va da nessuna parte, i padroni siamo noi; non abbiamo paura del progresso. Non compatiamoci, non odiamo, ma comprendiamo e trasformiamo.

Maurizio Ferraris (1956) è uno dei più originali filosofi del nostro tempo. Ha scritto piú di sessanta libri, molti dei quali tradotti in varie lingue. Professore ordinario di filosofia teoretica, è presidente del Laboratorio di Ontologia. Editorialista di «la Repubblica», della «Neue Zürcher Zeitung» e di «Libération», dirige Scienza Nuova, l’istituto di studi avanzati che unisce l’Università e il Politecnico di Torino. Per Einaudi ha curato e introdotto L’altra estetica (2001) e Bentornata realtà (2012, con M. De Caro); ha pubblicato inoltreIl tunnel delle multe (2008), Emergenza (2016), con John R. Searle, Il denaro e i suoi inganni (2018) e Post-Coronial Studies (2021).

L’evento rientra nel ciclo di incontri ‘Il racconto della natura’ – La fragilità dell’ecosistema, la responsabilità dell’uomo per il proprio futuro e le opportunità offerte dalle nuove tecnologie sono i temi al centro dell’approfondimento Il Racconto della Natura che Biblioteche di Roma propone su tutto il territorio della Capitale, grazie alla rete del sistema che ospita le tante iniziative in calendario in 10 biblioteche: Biblioteca Franco Basaglia, Biblioteca Cornelia, Biblioteca Flaminia, Biblioteca Fabrizio Giovenale, Biblioteca Guglielmo Marconi, Biblioteca Laurentina, Biblioteca Villa Leopardi, Biblioteca Vaccheria Nardi, Biblioteca Rugantino, Casa delle Letterature.


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