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Lunedì 2 settembre un gruppo di precari della scuola ha occupato i locali dell’USP di Roma, in via Pianciani. È stato srotolato uno striscione da una delle finestre dello stabile, con su scritta l’eloquente frase: “Questo è il nostro Stato”.
“L’azione – si legge in una nota del Coordinamento – è volta a denunciare l’esiguità del contingente di personale della scuola assunto a tempo indeterminato, solo 11.000 assunzioni, a fronte di un vero e proprio esercito di lavoratori precari che contribuisce in maniera consistente al funzionamento della scuola statale (più di 100.000 sono i contratti a tempo determinato che il Ministero della Pubblica Istruzione stipula ogni anno) e a richiedere il ritiro di tutti i tagli imposti alla scuola, a partire dalla Gelmini e, su questa base, l’assunzione a tempo indeterminato su tutti i posti liberi e vacanti in organico di fatto e di diritto. Siamo stanchi di essere prima usati e poi gettati via come rifiuti da uno Stato che dimostra di non avere alcun interesse né per la nostra dignità, né per il nostro lavoro e né tantomeno per le sorti dell’istruzione pubblica”.
Il presidio avrà luogo il 4 settembre alle 15.00 di fronte all’USP di Roma.