L’irrisolto “pericolo scuole” – Quella scelta di “Equitalia” – Angelino il meccanico – L’incauto no di Roberto – Il ritorno del Pci – Povero cardinal Bagnasco

Fatti e misfatti di maggio 2016

L’irrisolto “pericolo scuole”

“La caduta dell’intonaco da un soffitto – nella scuola media “Campanella” di Gioia Tauro – ha causato il ferimento, in un caso grave, di quattro studentesse quattordicenni”.

Ancora, dunque, un grave episodio del genere. Come sono lontani quei tempi quando il “premier” Renzi, ad inizio del suo incarico, aveva annunciato: “Mettere in sicurezza le scuole e i nostri figli sarà una mia priorità”. E quando, nel presentare la sua “Buona scuola”, aveva annunciato due sue visite settimanali nelle scuole di tutta Italia. Ma, d’altra parte, si sa: i lavori nelle scuole hanno un costo, gli annunci non costano invece niente.

Quella scelta di “Equitalia”

equitalia“Gli importi dovuti al Fisco sotto i 50 mila euro – ha fatto sapere “Equitalia” – potranno essere pagati, per ora in tre città-campione, in rate minime di 50 euro e non più di 100″.

Quali queste città-campione? Al nord Varese, al sud Lecce. E al centro? Al centro, che domanda, Firenze. La città natale del “premier” Renzi e la provincia della direttrice dell’Agenzia delle entrate, Rossella Orlandi da Empoli. “Captatio benevolentiae”? “Honi soit qui mal y pense” (Vergogna per colui che pensa male”).

Angelino il meccanico

“Il “Nuovo Centro Destra” – ha fatto sapere, al “premier” Renzi, il segretario Angelino Alfano – farà un “tagliando”, dopo il referendum di ottobre, per decidere come proseguire il suo cammino politico”.

Metterà a punto l’acceleratore per stare sempre più dietro al “premier” Renzi? Intensificherà il sistema di illuminazione per cercare di abbagliare il suo concorrente Verdini? Oppure regolerà la frizione per facilitare un cambio di marcia? Non lo sa ancora, in questo momento, neppure il meccanico Angelino. Intanto, però, ha ritenuto opportuno mostrare la sua tuta al “premier” Renzi. Il quale, verosimilmente, ci avrà riso su.

L’incauto no di Roberto

“No ad intese con Denis Verdini – ha voluto chiarire il candidato sindaco pd a Roma, Roberto Giachetti – ma sì ad eventuali voti dalla destra”.

Denis Verdini, perciò, peggio della destra? E che la destra ben venga? Sorprendente ed incauto Roberto Giachetti. Perché, invece, il suo segretario nazionale di partito e “premier”, Matteo Renzi, mentre sta mostrando di voler chiudere sempre più a destra, va tutt’altro disdegnando un’intesa e un appoggio da parte di Denis Verdini. Maremma boia, Roberto, o che te, tu, ti sei rincitrullito?

Il ritorno del Pci

“Dall’unione fra Pdci e Rifondazione – il 24 giugno al Circolo Arci di San Lazzaro di Savena – rinascerà, con il suo logo storico, il nuovo Pci”.

Il Fato non voglia che, uno di questi giorni, rinasca anche, con il suo scudo crociato, la nuova Dc.

Povero cardinal Bagnasco

“Ciro Verrati – presidente di “Laicitalia” e vicesegretario nazionale di “Democrazia atea” – aveva fatto passare per Vangelo autentico quel suo “In verità, in verità vi dico che il cardinal Bagnasco percepisce, dallo Stato italiano, una pensione d’oro di 4 mila euro al mese”.

Vangelo rivelatosi, invece, apocrifo. Perché, come sottoscritto nel suo “740”, le entrate del cardinal Bagnasco sono risultate di appena 29.822 euro lordi annui. Alleluia.


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