La città e le stelle - www.cittaelestelle.it giovedì 17 gennaio 2013, ore 17 nel salone Borromini della Biblioteca Vallicelliana a Roma (Piazza della Chiesa Nuova, 18) nel ciclo LAVORI IN CORSO ideato…
Roberto Pagan alla biblioteca Nelson Mandela il 13 ottobre
Giovedì 13 ottobre 2016 presso la biblioteca comunale Nelson Mandela in via La Spezia 21, (tel. 06 45460341 nelsonmandela@bibliotechediroma.it) nell’abito di Bibliopoesie
Rassegna di poeti contemporanei a cura di Roberto Piperno, sarà presentato il libro Archivi dell’occhio di Roberto Pagan, Zone editrice, Roma 2008, Postfazione di Noemi Paolini Giachery, Vincitore Premio Minturno 2008, Finalista Premio Feronia 2009.
Presentano Luigi Celi e Francesca Farina
Letture dell’Autore, Roberto Pagan
ROBERTO PAGAN è nato nel 1934 a Trieste, dove si è formato nella scia degli ultimi rappresentanti di quella grande stagione giuliana della cultura mitteleuropea: Saba, Giotti, Stuparich, Marin.
Scrittore, critico e poeta, la sua opera in versi in italiano è compresa in: Sillabe, Il Ventaglio, Roma 1983; Genealogie con ritratti, Bastogi, Foggia, 1985; Il velen dell’argomento, Edizioni del Giano, Roma, 1992, Per linee interne, Interlibro, Roma, 1999; Miniature di bosco – 101 haiku, Zone Editrice, Roma, 2002; Vizio d’aria, ivi 2003, Il sale sulla coda, ivi 2005, Archivi dell’occhio, ivi 2008 (vincitore Minturno 2009; finalista al Premio Feronia 2009), Le belle ore del Duca, Ed. Cofine 2012.
In triestino ha pubblicato Àlighe (vincitore del premio Città di Ischitella-Pietro Giannone 2011) Ed. Cofine, Roma, 2011; Robe de no creder (Cose da non credere). Versi in dialetto triestino, ivi 2014 (finalista al Premio “Salva la tua lingua” 2015).
Nel 2015 ha pubblicato Un mare d’inchiostro. Pagine su “pagine” ed altri cabotaggi (Ed. Cofine) che raccoglie la sua opera di critica letteraria.
Recentemente è stato pubblicato da Edizioni Cofine una sintetica antologia delle sue poesie in italiano edite ed inedite intitolata Alla finestra del Mondo
Dal 1969 vive tra Roma e la Maremma toscana.