

L’ondata di caldo che sta attanagliando la Capitale sta mettendo a dura prova la rete elettrica cittadina, causando ripetuti blackout in diverse zone della Città.
Le elevate temperature, spingendo molti cittadini ad accendere i condizionatori, hanno fatto schizzare alle stelle la domanda di energia, sovraccaricando la rete e mandandola in tilt.
Le aree più colpite sono state quelle di Torpignattara, Pigneto, Prenestino, Centocelle, dove i primi disservizi si sono verificati.
Da lì, i blackout si sono diffusi a macchia d’olio in tutta la città, creando notevoli disagi a residenti ed esercenti.
Oltre alle abitazioni, anche le attività commerciali hanno subito le conseguenze dei guasti.
Negozi costretti a chiudere anticipatamente, serrande elettriche bloccate, lavoratori impossibilitati a svolgere le proprie mansioni: il quadro è di grande sofferenza per chi vive e lavora a Roma.
Areti, la società responsabile della rete elettrica cittadina, ha cercato di fare chiarezza sulla situazione, interpellata dalla nostra Redazione di Abitare a Roma, ha spiegato che: “l’aumento improvviso dei consumi, unito alle alte temperature, ha creato sovraccarichi alla rete che hanno portato ai distacchi di corrente”.
L’azienda ha comunque precisato che: ” La situazione viene continuamente monitorata in tempo reale e di aver attivato squadre operative che lavorano h24 per risolvere i guasti e ripristinare il servizio. Sono stati inoltre posizionati gruppi elettrogeni in alcune aree per garantire l’alimentazione elettrica”.
Nonostante gli sforzi di Areti, i disagi per i cittadini restano notevoli. La quotidianità a Roma è costellata da blackout, spesso di lunga durata, che costringono le persone a fare i conti con seri disagi.
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