

Fatti e misfatti di giugno 2016
“Un emendamento presentato da “Forza Italia” – che prevedeva l’innalzamento delle pene, rispetto a quanto proposto dal Governo, per la detenzione e la provocata esplosione di bombe nucleari – è stato approvato, oltre che dalle opposizioni tutte, anche dai “verdiniani” di “Ala” e da una gran parte degli “alfaniani” di “Ap”. Mandando sotto, al Senato, Matteo Renzi”.
Qualcuno ha voluto definire l’episodio soltanto un deprecabile errore tecnico. Qualcun altro, invece, come due chiari “pizzini” di Denis e di Angelino. Di Denis stanco di attendere il “premio” per il suo passaggio “crocerossino” in maggioranza. Di Angelino sempre più preoccupato per una nuova legge elettorale che Renzi non vuole cambiare e che lo condannerebbe alla sua scomparsa in Parlamento. Sia come sia, comunque, un’ altra mitragliata contro il “premier” già con qualche ferita da “fuoco amico” ad un giorno dalla Direzione della quale è segretario. Potrebbe essere, quello di domani, un “Mezzogiorno di fuoco”.
“Il Governo e il Pd – ha scritto sul suo sito, a proposito dei deludenti risultati delle ultime amministrative parziali, Matteo Renzi – cerchino ora di capire come fare meglio”.
Ma, poiché Matteo Renzi è “premier” ed anche segretario di quel partito, ce l’aveva, evidentemente, con se stesso. L’augurio è che si sia convinto.
“Ad un professore di scuola media – che aveva abusato di alcune sue allieve – la Suprema Corte di Cassazione non ha inferto l’aggravante, ma l’attenuante”.
Motivazione agghiacciante: non c’è reiterazione della condotta quando la violenza viene esercitata non sulla stessa persona, ma ogni volta su persone differenti. Cioé: se il professore avesse abusato più volte della sola Anna (nome di fantasia) avrebbe commesso reato più grave di quello commesso ogni volta (nomi di fantasia) sulle varie Vanessa, Debora, Carla, Maria e chisssà quante altre ancora. Difficile da capirsi e da accettarsi. Ma loro sono i supremi giudici e il buonsenso della gente comune, evidentemente, è soltanto ignoranza. Studiamo, gente, studiamo.
“Il Senato degli Stati Uniti – pur dopo l’ennesima strage, questa volta nella città di Orlando – ha bocciato quattro proposte di legge con le quali si sarebbe voluto nemmeno limitare l’acquisto delle armi da parte di qualsiasi cittadino, ma semplicemente incrementare le verifiche sulle compravendite”.
Ancora una volta, evidentemente, ha avuto la meglio il solito ricorrente ricatto della potentissima “lobby delle armi”: my dear senator, o non voti anche contro la minima restrizione o non tornerai in Parlamento. Terribilmente vergognoso.
“La maionese belga – da ora – sarà più leggera e potrà così competere con quelle “light”, già da tempo, in altri Paesi”.
Il risultato è stato raggiunto con un accordo tra i produttori del Belgio? Troppo facile. C’è stato bisogno, nientemeno, che di un regio decreto. Perché qualcuno della famiglia reale, forse, aveva il colesterolo troppo alto.
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