Sparatoria a Villaggio Falcone: anziana in gravi condizioni dopo un agguato tra bande

Sul caso indaga la squadra mobile

I colpi d’arma da fuoco esplosi nel tardo pomeriggio di ieri, giovedì 23 maggio 2024, a Villaggio Falcone, hanno sconvolto la tranquillità del quartiere. Due automobili, una Volkswagen Golf di colore scuro e una Fiat Cinquecento rossa, hanno sfrecciato per le strade, seminando il panico.

Purtroppo, una vittima “colpita per errore” è rimasta coinvolta in questo drammatico episodio: Caterina Ciurleo, 81 anni, presa da un proiettile vagante. Ora in coma farmacologico, sta lottando tra la vita e la morte.

La squadra mobile della polizia di Stato ha avviato un’indagine approfondita. Gli investigatori hanno acquisito tutte le immagini delle telecamere di sorveglianza della zona, comprese quelle esterne al centro commerciale in via Don Primo Mazzolari e altre che coprono il quartiere.

L’obiettivo principale è individuare quelle due vetture, capire chi erano i conducenti e chi ha aperto il fuoco. Secondo le prime ricostruzioni, sembra che siano stati esplosi diversi colpi, anche se il numero esatto non è ancora stato determinato. Gli inquirenti mantengono il massimo riserbo sulle indagini in corso.

Un dato certo è il tragico bilancio dell’episodio. Caterina Ciurleo è stata colpita alla schiena da uno dei proiettili esplosi in quello che ha tutti i contorni di un conflitto a fuoco, un vero e proprio agguato.

Il polmone della donna è stato perforato, causando una massiccia perdita di sangue. Nonostante la gravità delle ferite, la signora Ciurleo è miracolosamente rimasta cosciente. I medici del 118 l’hanno immediatamente trasportata in codice rosso al Policlinico Umberto I, dove è stata sottoposta a due interventi chirurgici. Attualmente, la donna sta combattendo tra la vita e la morte.

Gli spari sono stati uditi poco dopo le 18:00. Caterina Ciurleo si trovava in auto con una sua amica, una donna di 63 anni che era alla guida di una Smart.

Improvvisamente, i colpi di pistola hanno squarciato la quiete del pomeriggio. La signora Ciurleo si è accasciata in avanti, in una pozza di sangue. Una Volkswagen Golf è stata vista sgommare via a gran velocità, tentando di dileguarsi.

Una pattuglia del VI gruppo Torri della polizia locale, che si trovava nei paraggi, ha assistito all’intera scena e si è immediatamente lanciata all’inseguimento della Golf, che però è scomparsa dopo qualche centinaio di metri.

Altre testimonianze hanno segnalato la presenza di una seconda vettura, una Fiat 500, che è stata successivamente rincorsa dalla polizia di Stato. Anche in questo caso, l’inseguimento non ha portato a nessun arresto.

Durante la notte, la polizia ha condotto ispezioni in tutti gli ospedali di Roma, senza trovare altri feriti. Si fa sempre più concreta l’ipotesi che Caterina Ciurleo sia stata una vittima collaterale di un regolamento di conti tra due bande criminali.

Gli investigatori hanno interrogato diverse persone che si trovavano fuori dal centro commerciale al momento dell’incidente, nel tentativo di ricostruire con esattezza quanto accaduto.

La squadra della scientifica ha condotto un accurato sopralluogo in via Don Primo Mazzolari e in via della Riserva Nuova. Proprio in via Mazzolari sono stati ritrovati sull’asfalto alcuni bossoli, segno evidente che sono stati esplosi più colpi. Questi bossoli saranno analizzati per determinare se i proiettili provengano da più di un’arma.


Questo articolo è stato utile o interessante?
Sostieni Abitarearoma clicca qui! ↙

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Scrivi un commento