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A spasso per Villa d’Este a Tivoli

Visitando questo gioiello del Rinascimento italiano, ci si immerge in un’epoca regale tra fontane, ninfei, grotte, giochi d’acqua e musiche idrauliche

Nata in una piccola vallata che veniva chiamata Valle Gaudente, la villa è stata costruita ai limiti della città medievale intorno al 1550, per volere del cardinale Ippolito II d’Este, governatore di Tivoli a quel tempo.

Il merito dell’ideazione e della realizzazione di Villa d’Este, va all’architetto Pirro Ligorio, che inizialmente si dedicò al restauro del palazzo, in seguito alla progettazione minuziosa del giardino.

Ed è proprio il giardino la forza di Villa d’Este, l’attrazione principale. Ligorio scavò sotto la città di Tivoli una galleria di tubature di circa 600 metri,  calcolando attentamente la quantità di acqua necessaria per realizzare i fantastici giochi d’acqua.
L’acqua arriva direttamente dal fiume Aniene senza nessuna forza motrice, solo attraverso il principio dei vasi comunicanti, fino ad alimentare le fontane  dando vita ad un’atmosfera romantica che con le sue meraviglie artistiche non ha lasciato  indifferenti numerosi scrittori e artisti come Goethe, Chateaubriand,  William Turner che realizzo numerosi  disegni (vedi foto) con oggetto la villa e Liszt.

Quest’ultimo compose Giochi d’acqua a Villa d’Este e tenne nella villa, nel 1879, uno dei suoi ultimi concerti.

Villa d’Este è un modello di giardino europeo barocco, molto emulato e che ha fornito spunti per molti artisti: la Reggia di Caserta, ad esempio, si ispira all’architettura da giardino della villa di Tivoli. Il giardino inoltre  ricorda i Giardini pensili di Babilonia; il sistema idraulico, con un acquedotto e un traforo sotto la città, rievoca la sapienza ingegneristica dei romani.

Si cammina per l’elegante Villa d’Este tra terrazze, scalinate, viali, pendii, e le suggestive fontane ricche di storia e di arte che riescono a rievocare l’elegante epoca estense e i suoi fasti.

Si passeggia e sembra di vivere dentro una fiaba, immersi nell’originale fascino e nella grande  magnificenza che hanno reso Villa d’Este uno dei luoghi italiani di cultura inseriti nella World Heritage List.


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