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Stefano Gheda e Angelina Cavalieri vincono la 22ª Roma Appia Run

De Benedictis: "Questa rischia di essere l'ultima edizione"

Dopo il successo ottenuto sabato 2 ottobre nello Stadio delle Terme di Caracalla con il Fulmine dell’Appia in memoria di Pietro Mennea si è replicato domenica con la competitiva di 13 km.

Roma Appia Run una delle più prestigiose corse su strada dell’intero panorama podistico capitolino. Organizzata da ACSI con la collaborazione di ACSI Italia Atletica e di ACSI Campidoglio Palatino, con il patrocinio del Comune di Roma Assessorato allo Sport, Regione Lazio, CONI e Fidal, la Roma Appia Run.

Grazie anche alla bellissima giornata circa 2000 atleti hanno atteso il segnale di partenza effettuato alle ore 9,30 da Roberto Tavani responsabile dello sport della Regione Lazio, il lungo serpentone di atleti da via delle Terme di Caracalla si è diretto verso  le strade più importanti della Capitale, e quelle della Roma Antica, attraversando il bellissimi Parco della Caffarella.

“Sono state settimane complesse per l’organizzazione della corsa spiega Roberto De Benedittis, presidente di Acsi Italia Atletica – ma con la collaborazione di tutti, siamo riusciti a far ripartire una delle gare più amate dai podisti. Tutto si è svolto secondo i protocolli anti Covid, nella massima sicurezza” con il green pass obbligatorio e la partenza puntuale della non competitiva di 4 km  alle 9, mentre la 13 km (agonistica e amatoriale) alle 9,30.

Ieri nei Pressi dello Stadio di Caracalla si respirava un’aria di festa, anche a dimostrazione che stiamo battendo il covid 19 grazie alle miglia di vaccinazioni.

Dalle confidenze raccolte fra i tanti concorrenti della manifestazione sportiva possiamo dire che l’edizione 2021 è risultata identica alle precedenti, salvo la richiesta del certificato vaccinale e indossare la mascherina per i primi cinquecento metri dalla partenza. Tutto è andato alla perfezione: il percorso, i rifornimenti, l’arrivo nella splendida Pista di Sandro Martellini dello Stadio delle Terme di Caracalla, le premiazioni sul posto.

Le classifiche

Al primo posto si è classificato Stefano Gheda l’atleta della Trevisatletica che ha percorso i 13 km in 44:36. Al secondo posto si è classificato Danilo Martini G.S.Brun con 45 minuti, seguito al terzo posto con un grande distacco da Matteo Noro della S.S. Piano Ma Arriviamo in 47:16.

Fra le donne ha vinto Angelina Cavalieri del G.S. Romano Podistica Solidarietà (che vanta come Presidente il Grande Pino Coccia) col tempo di 55:51. Il secondo posto è andato alla grandissima Stefania Gabrielli dell’Atletica la Sbarra con il tempo di 56:14, al terzo posto si è classificata Lucia D’Ignazio G:S: Avezzano 56:18.

De Benedictis: “Questa rischia di essere l’ultima edizione”

Al termine Roberto De Benedictis, Presidente di ACSI Italia Atletica e organizzatore della manifestazione, si è espresso in questo modo: “A margine di una così bella giornata di sport siamo costretti a fare una valutazione più ampia e per questo diciamo che potremmo aver assistito all’ultima edizione della Roma Appia Run. I costi insopportabili a cui ci sottopone il Comune di Roma, che forse scambia lo sport per una mera attività commerciale, non ci permetteranno di continuare. Evidentemente le istituzioni locali non considerano i circa 105.000 atleti provenienti da ogni parte d’Italia e anche dal resto del mondo, che nel corso di queste 22 edizioni hanno partecipato alla nostra gara, un motivo di orgoglio e di interesse pubblico per la nostra città. E tutto questo, francamente, ci lascia perplessi. Facciamo un appello ai nuovi amministratori che i romani sceglieranno in queste settimane. Se volete veramente bene allo Sport, cambiate queste regole assurde che in nessun luogo d’Italia e d’Europa si applicano. Se manifestazioni come queste sono un problema per la città che ci venga detto con schiettezza e toglieremo il disturbo”:


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