Storia e mito delle mura megalitiche al Vittoriano

Il Complesso ospita oltre 100 opere sulle suggestive mura ciclopiche del frusinate

“Quando vidi queste pietre nere e titaniche che sono conservate così bene, come avessero soltanto degli anni, invece di essere artistiche di millenni, la mia ammirazione, per la potenza umana, divenne molto più grande di quando avevo visto il Colosseo a Roma…” con una frase di Ferdinand Gregorovius, storico tedesco dell’Ottocento, si apre da domani 5 giugno, al Complesso del Vittoriano, un’importante mostra di carattere storico, artistico e archeologico: “Le mura megalitiche. Il Lazio meridionale tra storia e mito”.

Il Salone Centrale del Vittoriano mette in mostra oltre 100 opere tra disegni, litografie, stampe, libri e fotografie d’epoca che ricreano, oltre ad un percorso storico, anche le suggestioni esercitate sui viaggiatori dell’Ottocento nello scoprire le mura megalitiche presenti nel Lazio meridionale, in particolare nel territorio del frusinate. Le mura in opera poligonale sono delle strutture realizzate a secco, senza l’uso di leganti, ma semplicemente affiancando e sovrapponendo blocchi, detti conci, di medie e grandi dimensioni, fino a formare una costruzione megalitica. Le finalità di questo “muro” erano diverse, recinzione urbana, fortificazione, terrazzamento.

Nelle diverse sezioni della mostra si ritrova la storia delle mura ciclopiche che cingono i centri storici di Atina, Alatri, Ferentino, Veroli, Sora ed altre città del Lazio meridionale.

“Per l’Assessorato alla Cultura della Regione Lazio – dichiara Giulia Rodano, Assessore alla Cultura, Spettacolo e Sport della Regione Lazio, presente alla conferenza stampa di inaugurazione – questa mostra costituisce infatti un’opportunità prestigiosa per raccontare una delle storie meno note e più suggestive dell’identità poliedrica e multiculturale del nostro territorio: quelle delle civiltà pre-romane del Lazio; un mondo antichissimo, sconosciuto a tanti contemporanei ed evocato da poeti, storici e narratori dell’epica e dei miti da cui ebbe origine la civiltà occidentale”.

“Per il territorio della provincia di Frosinone – prosegue l’Ass. Rodano – questa esposizione è un’opportunità: i borghi delle mura megalitiche hanno moltissimo da offrire ai visitatori per l’arte, la storia e le tradizioni che tuttora caratterizzano le atmosfere e la vita degli abitanti”.

E’ possibile visitare la mostra al Complesso del Vittoriano fino all’8 luglio 2009 ad ingresso libero.


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