Stranezze in città, Edoardo aspetta seduto il 556

A Tor Tre Teste in via Francesco Tovaglieri, di fronte al civico 329, una panchina fai da te alla fermata del bus

La “stranezza in città” di oggi l’ho trovata a Tor Tre Teste in via Francesco Tovaglieri, di fronte al civico 329, posizionata alla fermata dell’autobus 556.

Si Tratta di una panchina di plastica al posto della pensilina ATAC, che non c’è mai stata.

Un fai da te, da chi ha voluto esprimere una protesta ed anche … stare comodo in attesa del sospirato 556.

Nella foto si vede solo la panchina, il mio amico Edoardo si è spostato quando ho scattato la foto.

Edoardo mi ha spiegato : “Tutte le mattine esco da casa e prendo l’autobus per andare al mercato rionale di piazza delle Iris a Centocelle, faccio la mia spesa e ritorno a casa sempre con l’autobus.

Salgo sul 556 e ridiscendo dal 556 sempre alla stessa fermata, utilizzo la panchina quando aspetto il mezzo pubblico.

Gli amici miei coetanei utilizzano il telefono cellulare che ha un’applicazione gratuita per muoversi con il mezzo pubblico.

L’applicazione  gli suggerisce tutti i percorsi possibili, anche quelli a piedi, per raggiungere la destinazione e anche il tempo del viaggio.

Con l’applicazione ricercano gli orari di una linea specifica, vedono sulla mappa e in tempo reale dove si trova esattamente il mezzo in arrivo.

Ma io non ho lo smartphone e ho tempo a disposizione. Mi accontento della panchina che qualcuno ha  recuperato vicino al cassonetto dell’immondizia,dopo che altri l’hanno gettata, e aspetto con comodità l’autobus”.

Edoardo, mio coetaneo,  non ha fatto cenno alla nuova linea 550, del percorso accorciato della linea 556 e della soppressione della linea 113.

Nessuno gli ha mai parlato e  specificato di quando inizieranno i nuovi servizi ATAC.

Nessuno gli ha pronosticato i tempi dell’iter burocratico che deve essere ancora svolto.

Ad Edoardo, che abita nei palazzi del civico 329, basta, per ora, la panchina di plastica e magari sogna una pensilina ATAC, come quella che c’è in via Francesco Tovaglieri davanti al civico 201.

Scrivendo l’articolo ho pensato al Sig. Vezzoli e alla lettera che ha inviato ad abitare A il 7 dicembre 2009, di cui alleghiamo il link: https://abitarearoma.it/luomo-che-aspettava-il-556/

Ho anche ricordato il nostro articolo del 27 giugno 2023 di cui alleghiamo il link: https://abitarearoma.it/in-attesa-dellarrivo-del-556-da-anagnina-gardenie-e-viceversa/


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3 commenti su “Stranezze in città, Edoardo aspetta seduto il 556

  1. L’ODISSEA DEL TRASPORTO PUBBLICO A TOR TRE TESTE

    Per decenni, a causa di un autobus, il “556”, sempre in notevole ritardo, genitori e nonni sono stati quotidianamente costretti, e lo sono ancora oggi, ad accompagnare, con mezzo privato, figli e nipoti alle scuole secondarie di 2° grado del territorio e, con il medesimo, ad andare a riprenderli, al termine delle lezioni.
    Così come, chiunque, nel corso di più decenni, si sia dovuto recare al Policlinico Casilino per ragioni di salute, per raggiungere il vicino distretto sanitario, per lunghissimo tempo, non si è potuto servire del “556”, ma ha sempre dovuto far ricorso al mezzo privato.
    E non si è nel tempo avuta comunicazione che alcuno dei consiglieri del V municipio abbia sostenuto la richiesta dei residenti di assegnazione di una circolare a percorso ridottissimo (Metro “C” Tobagi – Togliatti via Ascoli Satriano – Metro “C” Tobagi), tutto interno al comprensorio, per un rapido collegamento di un quartiere ISOLATO come Tor Tre Teste a tutti i mezzi di trasporto pubblico che transitano sulla Casilina, sulla Prenestina e su v.le Palmiro Togliatti.
    Ma si è avuto riscontro del fatto che, di recente, tutti i consiglieri, attualmente in carica nel V municipio, abbiano votato a favore dell’istituzione della circolare “550”. Quest’ultima dovrebbe continuare ad aggirarsi per Centocelle, passare marginalmente per Tor Tre Teste, vagare per Longoni, infilarsi nella zona dei negozi Tecnomat, Risparmio Casa e Pratiko, delle piccole ditte artigiane, spesso a conduzione familiare, e delle rivendite all’ingrosso della comunità cinese.
    Tutte attività che hanno vari decenni di vita e che dell’uso del mezzo privato si sono sempre servite e si servono, per gli spostamenti, per le operazioni di carico e scarico merci, per la consegna a domicilio all’acquirente degli articoli dallo stesso comprati e per la prestazione dei servizi richiesti.
    Capolinea della circolare “550” dovrebbe essere il centro commerciale Gran Roma, di cui, con questo collegamento, già pensato fin dal momento della sua apertura, si è progettato di favorire le operazioni di marketing. Mentre scarsamente attendibile risulterebbe, invece, la motivazione secondo la quale la circolare “550” verrebbe istituita per assicurare alle dipendenti del centro commerciale la possibilità di raggiungere il posto di lavoro con il mezzo pubblico di trasporto: le lavoratrici madri si spostano con il mezzo proprio per collocare i figli presso i nonni, per ritirarli a fine giornata di lavoro, insieme alla spesa, ai panni lavati e stirati e alla cena già pronta, da portare a casa, e per rendersi prontamente disponibili per qualsiasi necessità, programmata o improvvisa ed imprevista, degli stessi.
    Così come improbabile appare la possibilità che del mezzo pubblico di trasporto (“550”) si servano i dipendenti giovani del centro commerciale, che, al termine del turno di lavoro, spostandosi con il proprio mezzo, potranno utilizzare, per la loro vita di relazione, il residuo tempo libero della giornata.
    Come appare inverosimile che la clientela si rechi quotidianamente da Risparmio Casa, Pratiko, Tecnomat e Gran Roma a fare acquisti. Quando ci si recherà, a distanza di giorni, settimane, mesi, stagionalmente, di certo, non ci si recherà con il mezzo pubblico (“550”), dovendo poi fare ritorno a casa con svariati pacchi (detersivi, mobiletti, tappeti e profilati metallici, capi di abbigliamento più o meno pesanti, più o meno ingombranti.
    Qualora le Istituzioni della mobilità persistessero nel proposito di attivare la circolare “550” (Gardenie, Omo, Tecnomat, Pratiko, Risparmio Casa, Longoni, Gran Roma), coloro che abitano a Tor Tre Teste vecchia saranno condannati, per tutte le loro necessità, a continuare a servirsi del mezzo privato, così come hanno fatto fino ad ora.
    Ma, se costretti, come sempre, a spostarsi con il mezzo proprio, perché, dovendo acquistare indumenti e calzature, dovrebbero andare a Gran Roma ? Percorrendo dei chilometri in più, potranno arrivare a Porte di Roma, a Roma Est, all’outlet di Valmontone, o di Castel Romano, dove la scelta degli articoli da acquistare sarà più facile, per la maggiore offerta che questi centri commerciali presentano.
    Dopo la dissennata risoluzione municipale, che chiedeva il prolungamento, da Gardenie ad Anagnina, dell’UNICO MEZZO IN CIRCOLAZIONE nel comprensorio di Tor Tre Teste, il “556”, approvata e votata anche da molti eletti, attualmente facenti funzioni nel V municipio, la recente votazione all’unanimità del progetto della circolare “550”, che da Gardenie andrà verso il GRA, per servire Gran Roma, rappresenta il trionfo dell’irragionevolezza.
    PER QUESTA SCELTA INSENSATA, QUANTI VIVONO NELLA PARTE VECCHIA DI TOR TRE TESTE, PER RAGGIUNGERE LA METRO “C” E IL POLICLINICO CASILINO, DOVRANNO PRENDERE LA CIRCOLARE “550”, QUANDO ARRIVERÀ, E LA CIRCOLARE “556” PER POCHE FERMATE: 2 MEZZI PER ANDARE DA UN CAPO ALL’ALTRO DEL QUARTIERE, CHE SI ESTENDE PER UNA MANCIATA DI CHILOMETRI !
    Se per 40 anni siamo stati penalizzati da scelte irragionevoli, è lecito che ci si chieda perché.
    Perché coloro che hanno operato tali scelte non risiedevano nel quartiere ?; perché erano del tutto indifferenti alle sorti di chi vi abita ?; perché non usavano i mezzi pubblici di trasporto, per i loro spostamenti, e, pertanto, erano incapaci di comprendere i disagi di chi ne ha sempre subito il disservizio ?
    Dobbiamo forse concludere che hanno del tutto ignorato le necessità di quanti abitano nel comprensorio di Tor Tre Teste per superficialità ?, per incompetenza ? , per disinteresse ?, per sudditanza politica ?, per strategia elettorale ?, per mancanza di serietà istituzionale?
    Unica eccezione il consigliere Alfonso Tesoro, presidente della commissione mobilità dell’allora VII municipio, che, con apprezzata onestà istituzionale, pur non abitando a Tor Tre Teste, ha contribuito, nel 2014, insieme alla sig.ra Lorena Saccarelli del Dipartimento mobilità del comune di Roma e ad un gruppo di ingegneri ATAC, di provata professionalità e competenza, a far assegnare al quartiere la navetta “565”!
    Perché non istituire :
    1) la circolare “550” (Tobagi Metro “C” – Togliatti/via Ascoli Satriano – Tobagi Metro “C”) con il percorso sotto indicato ?
    Metro “C”/Tobagi e conversione –Tobagi/Ginanni – Tobagi/Usignolo – Ruderi Casa Calda – Casa Calda/Balestruzzi – Casa Calda/Belon – Tor Tre Teste/Sanguinetti – Viscogliosi – Tovaglieri/Ermoli – Tovaglieri/Olcese – Tovaglieri/Cevasco – Tovaglieri/Civico 237 – Tovaglieri/Viscogliosi – Tovaglieri – Campari/Berio – Campari/Lepetit – Falk/Santoro – Molfetta/Trani – Molfetta – Togliatti/Molfetta – Togliatti/Ostuni – Togliatti – conversione (via Ascoli Satriano) – Togliatti/Abelie – Togliatti/Gelsi – conversione – Togliatti/Ciliegie – Molfetta – Molfetta/Trani – Molfetta/Targetti – Targetti – Falk/Staderini – Campari/Lepetit – Campari/Berio – Tovaglieri/Ermoli – Tovaglieri/Olcese – Tovaglieri/Cevasco – Tovaglieri/Civico 237 – Tovaglieri/Viscogliosi – Tovaglieri – Viscogliosi – Tor Tre Teste/Nespole – Casa Calda/Belon – Casa Calda/Balestruzzi – Ruderi Casa Calda – Tobagi/Usignolo – Tobagi/Ginanni – Tobagi Metro C.

    2) la circolare”000” (GRAN ROMA – OMO – VIA LONGONI/
    AMERICAN HOSPITAL – GRAN ROMA), con il percorso sotto indicato?
    Gran Roma – via Aristide Merloni – via Marisa Bellisario – rotonda – via Fosso di Tor Teste – via Girolamo Variola – via dell’Omo – via Costantino Cantoni – via Muraccio di Rischiaro – attraversamento via Prenestina – Longoni/Prenestina -via Longoni – conversione altezza “American Hospital” – Longoni INPS – Longoni Campus biomedico – via Longoni – attraversamento via Prenestina – Ferrari/ Prenestina – v.le Enzo Ferrari – via di Tor Tre Teste – via Viscogliosi – conversione – via Viscogliosi – via Tovaglieri – via Viscogliosi – via di Tor Tre Teste – – rotatoria – via Enzo Ferrari – via Marisa Bellisario – rampa laterale per inversione verso via Aristide Merloni – via Aristide Merloni -– Gran Roma.

    3) la circolare “556” (ANAGNINA – VISCOGLIOSI – ANAGNINA) ,
    con il percorso sotto indicato ?
    Piazzale della Stazione Metro Anagnina – via Vincenzo Giudice – piazza Ettore Viola – via Andrea Moneta – piazza Fabio Sabatini – via Antonio Ciamarra – via di Torre Maura – viale dei Romanisti – via Giovanni Camillo Peresio – via Casilina direzione esterna – via dei Colombi – a sinistra via dei Ruderi di Casa Calda – via di Tor Tre Teste – via Angelo Viscogliosi – via Francesco Tovaglieri – via Angelo Viscogliosi – via di Tor Tre Teste – via di Casa Calda – via Pietro Belon – via Casilina direzione centro – via Giovanni Camillo Peresio – viale dei Romanisti – via di Torre Maura – via Antonio Ciamarra – piazza Fabio Sabatini – via Andrea Moneta – piazza Ettore Viola – via Vincenzo Giudice – Piazzale della Stazione Metro Anagnina.
    Mi auguro che quanto sopra indicato si verifichi sul serio e che non si debba venire a conoscenza di un’ennesima folle disposizione, approvata a nostro danno, perché, se è vero che noi cittadini di Tor Teste non potremmo modificarla, saremmo, però, indotti a renderne pubbliche le responsabilità e a non confermare con il nostro voto, nel V municipio, politici che ci abbiano creati ulteriori disagi, asserendo di aver soddisfatte le nostre richieste e di aver preso decisioni funzionali alle nostre necessità!

  2. MODIFICARE IL 556 E’ UN ENORME ERORE, ALTRO CHE , PRENDO IL 556 E TUTTE QUESTE GRANDI ATTESE NON ESISTONO, LA LINEA 556 E’ UNA LINEA INTERQUARTIERE , ACCORCIANDOLA DIVENTERA’ UNA LINEA DA BORGO, NULLA, POCO UTILIZZATA. IL BELLO DI QUESTA LINEA UNISCE I TRAM DI PIAZZA GERANI DAL PRENESTINO -CENTOCELLE, AL QUARTICCIOLO-TOR SAPIENZA CON LA LNEA 14 ( IN FUTURO ARRIVERA’ LA METROTRAM CIRCONVALLAZIONE TUSCOLANA – METRO B P.MAMMOLO) CON I QUARTIERI TOR TRESTE VECCHIA E SUD , TORRE MAURO CON IL POLICLINO CASILINO , CINECITTA’ EST E METRO A ANAGNINA. CHE SIGNIFICA CIO’? UN COLLEGAMENTO INTELLIGENTE COM’E’, RIPETO COM’E’ ORA LA LINEA CON IL POLICLINICO CASILINO. UN ESEMPIO , CHI ABITA AL PRENESTINO O CENTOCELLE , QUARTICCIOLO MA ANCHE COLLATINO E TOR SAPIENZA , HA UN COLLEGAMENTO VALIDO COL IL POLICLINICO CASILINO, CHE DOPO CHE E’ STATO AMPLIATO E’ ANCOR PIU’ IMPORTANTE COME POLO SANITARIO, ACCORCIANDO LA LINEA TUTTO QUESTO SVANIRA’, QUINDI CHI HA IDEE DI ACCORCIARE LA LINEA E CHI FA DA ECO, PRENDESSE E UTILIZZASSE I TRASPORTI PUBBLICI, SAREBBE UN VERO ECOLOGISTA PRATICO.

  3. Edoardo ciao, ti volevo segnalare che il Comune di Roma si prepara all’estate con un’iniziativa innovativa: il “piano verde di emergenza”, che prevede l’installazione di alberi in vaso alle fermate dei bus più esposte al sole.
    L’obiettivo è quello di creare zone d’ombra e migliorare la qualità dell’aria per i cittadini che utilizzano il trasporto pubblico, soprattutto durante le giornate più torride.
    Spero che tua panchina, con la tua fermata, sia tra le prime ad usufruire della zona d’ombra

    Ti saluto e ti auguro buona giornata

    Attilio Migliorato

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