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Strepitosa Italia ai Mondiali di Nuoto, vasca corta, a Shanghai

Due ori, sette argenti e tre bronzi lo storico bottino. Un buon auspicio per Roma 2009

Solitamente non pubblico articoli di carattere nazionale ma ho trovato scandaloso per il movimento Sport (e per il Nuoto nello specifico) che tutti i media non si siano occupati di questa pagina memorabile, per lo sport nazionale, che i "nostri" splendidi atleti sono riusciti a scrivere a migliaia di km dalla loro Italia, ma che quasi nessuno ha saputo. Io stesso l’ho appreso dai messagini della Tim, sezione notizie sposrtive.

Enzo Luciani

Riporto di seguito il testo del sito www.federnuoto.it

Un’Italia da record lascia i Mondiali di nuoto in vasca corta con 2 ori, 7 argenti e 3 bronzi; 12 medaglie che si aggiungono alle otto (4 argenti e 4 bronzi) che aveva conquistato nelle sette edizioni precedenti a Shanghai 2006.
Per gli Azzurri anche un record europeo e 14 primati italiani oltre a due tabù sfatati nella giornata di apertura: il primo oro iridato (4×100 sl di Alessandro Calvi, Klaus Lanzarini, Christian Galenda e Filippo Magnini) e i primi podi in una gara femminile (argenti di Francesca Segat nei 200 farfalla e Alessia Filippi nei 400 misti).

L’Italnuoto chiude l’ottava edizione dei Mondiali in vasca corta "da grande", con la consapevolezza di essere una potenza ammirata dal mondo del nuoto e la certezza di aver svolto un ottimo lavoro attraverso l’interazione di Società e staff federali. Lo dimostrano i numeri. Preziosi.

"Sono molto soddisfatto – dichiara entusiasta il Ct della Nazionale Alberto Castagnetti – Stiamo vivendo un momento di crescita dell’intero movimento, frutto del lavoro svolto nel segno della continuità dopo le storiche Olimpiadi di Sydney. Siamo competitivi in quasi tutte le specialità e abbiamo punte che ispirano l’emulazione sia in ambito maschile che femminile. A Shanghai abbiamo lasciato un’impronta storica; un risultato indelebile che ci trasmette tanto entusiasmo in vista degli Europei di Budapest".

Oggi (9 aprile), nell’ultima giornata di gare a Shanghai, Filippo Magnini, Alessandro Terrin e Federica Pellegrini hanno conquistato l’argento. Magnini nei 100 stile libero col tempo di 47.31 (22.68 ai 50) – oro al sudafricano Ryk Neethling in 47.24 (22.71) – Terrin nei 50 rana col record italiano in 26.60, quattro centesimi in meno del precedente che aveva stabilito ieri in semifinale – oro all’ucraino Oleg Lisogor in 26.39, record dei campionati – la Pellegrini nei 200 sl col record italiano in 1.55.15 (27.45, 56.60, 1.26.18), 39 centesimi in meno del precedente che stabilì conquistando l’oro agli Europei di Trieste l’11 dicembre scorso – oro alla cinese Yu Yang in 1.54.94 (27.11, 56.39, 1.25.80).

"Resta un pizzico di rammarico perché sette centesimi sono un distacco minimo – racconta Magnini – ma non posso che essere strasoddisfatto. Torno in Italia con quattro medaglie: due ori conquistati nelle prime staffette vincenti della storia italiana ai mondiali e due argenti nelle gare individuali che avevo vinto a Trieste. Inoltre la vasca corta non è certamente congeniale alle mie caratteristiche, pertanto sono molto ottimista. Agli Europei ci divertiremo".

Molto contenti anche Federica Pellegrini e Alessandro Terrin che hanno abbassato i record italiani che avevano fissato proprio agli Europei di Trieste. Peccato che non sia bastato per vincere, ma l’analisi tecnica è comunque positiva, soprattutto considerata l’attitudine degli azzurri alle progressioni in vasca lunga. "Le medaglie conquistate qui mi gratificano per il lungo lavoro svolto – dichiara l’azzurra – così come i tempi. Aver abbassato i personali in un periodo dell’anno difficile dimostra che c’è ancora da limare e che ci stiamo avvicinando agli Europei nel modo migliore". Dello stesso avviso Terrin: "Ancora un miglioramento, ancora una medaglia. Cresciamo, lavoriamo bene nell’entusiasmo generale. Stateci vicino, gli Europei saranno ricchi di soddisfazioni".

Tutto gli altri articoli sui Mondiali sono consultabili su http://www.federnuoto.it/nuoto.asp.


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