Torna il Festival del Volontariato

Il programma e i protagonisti dell'evento che si svolgerà a Lucca dal 14 al 17 aprile nel Palazzo Ducale

“Accendiamo i riflettori sull’Italia e l’Europa che vogliamo, sulle nostre città spesso invisibili che nonostante tutto praticano i valori di civiltà e coesione. Il Festival Italiano del Volontariato serve anche a questo, a dimostrare che la solidarietà e l’apertura al mondo sono il vero antidoto alle crisi e alla paura del terrore globale”. Il presidente del Centro Nazionale per il Volontariato (Cnv) -che insieme alla Fondazione Volontariato e Partecipazione (Fvp) organizza l’evento- Edoardo Patriarca racconta nella Sala Stampa della Camera dei Deputati i tratti essenziali dell’edizione 2016 del Festival Italiano del Volontariato in programma a Lucca dal 14 al 17 aprile nel Palazzo Ducale. Accanto a lui Enrico Giovannini, già Chief Statistician e Director of the Statistics Directorate dell’Ocse, poi presidente Istat e ministro del lavoro e delle politiche sociali del governo Letta. Oggi Giovanninini è portavoce dell’Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile e sarà uno dei tanti relatori ed esperti che animeranno le giornate del Festival.

c482b701-0f0f-4c73-8456-7bee797b0fc7“Il Festival -spiega Patriarca– è una grande piazza nella quale il Cnv fa circolare le migliori idee che servono a costruire un Paese migliore. Protagoniste di questa sesta edizione sono le ‘Città invisibili”, quelle città in cui viviamo e dentro le quali non riusciamo molte volte e scorgere i germi di speranza. Dimostrano con fatica che l’unica via d’uscita dalle crisi di oggi è praticare i valori costitutivi del volontariato e della cittadinanza attiva”.

Città che possono essere un campo di sperimentazione di sviluppo sociale e ambientale sostenibile. “Nelle città -riprende Giovannini- serve una regia forte e una strategia nella produzione e utilizzo dei big data, i grandi dati prodotti dai sensori, dai movimenti dei cittadini, dagli smartphone, dati satelliti. Alcune grandi città, come Chicago negli Usa, stanno facendo cose importanti in questo campo. Credo che i dati possano diventare un grande motore di innovazione economica e sociale verso la sostenibilità”.

Volontariato e benessere, ecco perché camminano insieme

Non a caso, insieme al programma del Festival Italiano del Volontariato, Cnv e Fvp anticipano un nuovo report ricco di dati che svelano il rapporto fra volontariato e benessere. Il report verrà presentato durante il Festival, ma i numeri parlano chiaro: fa più volontariato chi vive situazioni di benessere personale, chi ha titoli di studio più elevati, chi ha un’occupazione stabile, chi gode di ottime risorse economiche. Ma c’è anche un tasso di volontariato più alto laddove esiste maggior benessere sociale e ci sono meno diseguaglianze. Secondo questi dati relativi al 2014 -estratti dalla sperimentazione del Modulo Ilo sulla misurazione del lavoro volontario condotta da Istat, Fondazione Volontariato e Partecipazione e CSVnet- c’è una stretta correlazione fra tasso di occupazione e tasso di volontariato. Nell’area geografica del nord ovest, ad esempio, quando il tasso di occupazione -il rapporto fra il numero di persone occupate e la popolazione totale- è al 63,8%, il tasso di disoccupazione “solo” al 9,3% e il reddito familiare medio di 32.654 euro, il tasso di volontariato in associazioni registrate è del 4,2%. Dall’altra parte dell’Italia, nel Mezzogiorno, il tasso di volontariato è solo dell’1,7%, con quello di occupazione del 41,8% e di disoccupazione del 20,7%. Dati che fanno ipotizzare l’esistenza di un nesso stretto fra volontariato e occupazione perché espressione entrambi di uno sviluppo sociale simile, generati insomma da uno stesso ambiente storico, culturale ed economico favorevole. C’è più volontariato quindi laddove c’è meno bisogno, mentre dove è più difficile trovare lavoro il tasso di volontariato si affievolisce.

Il programma

Tante e di grande qualità le iniziative in programma: l’inaugurazione sarà giovedì 14 aprile dalle 16 alle 19.30 con la cerimonia di apertura, la presenza della madrina del Festival, la campionessa Mondiale di Paradressage Sara Morganti, l’incontro con lo scrittore Edoardo Nesi, l’assegnazione del Premio Nazionale per il Volontariato.

Gli eventi culturali inizieranno venerdì 15 aprile al mattino e proseguiranno fino al tardo pomeriggio di sabato. “Raccontare città invisibili” dalle 10 alle 12 dedicato al tema della comunicazione sociale; “Città inclusive contro la marginalità” dalle 11.30 alle 13.30 sui temi dell’esclusione e inclusione sociale con ospite il Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali Giuliano Poletti; “Città tecnologiche per lo sviluppo sostenibile” sugli obiettivi di sviluppo sostenibile del millennio dalle 14 alle 16 con l’ex ministro Enrico Giovannini; “La città si-cura” dalle 16 alle 18 su partecipazione, sicurezza e prevenzione con l’architetto e urbanista Stefano Boeri. La giornata di venerdì 15 aprile sarà conclusa dall’atteso incontro con lo scrittore e storico dell’arte Philippe Daverio per il dialogo con il direttore de Il Tirreno Omar Monastier intitolato “Identità, comunità e patrimonio culturale”.

Sabato mattina “L’importante è partecipare” dalle 9.30 alle 11.30 con ospite il Ministro dell’Istruzione Stefania Giannini. Sempre nella mattina di sabato un evento dedicato ai temi della Protezione Civile dal titolo “La città fragile” con il focus “Raccontare l’emergenza: dalla prevenzione all’intervento al tempo dei new-media” realizzato in collaborazione con la sezione sociale del Corriere della Sera che vedrà ospiti, fra gli altri, il direttore del Tg2 Marcello Masi e il Capo Dipartimento della Protezione Civile Fabrizio Curcio. Dalle 11.30 alle 13.30 “La città come comunità accogliente” sulle sfide dell’immigrazione con il sottosegretario al Ministero degli Interni Domenico Manzione. Sabato 16 è la volta anche degli eventi dedicati al trentennale del disastro di Chernobyl con la partecipazione dell’ICN (International Chernobyl Network). Nel pomeriggio di sabato 16 aprile gli ultimi eventi dedicati all’autoconvocazione del volontariato italiano con ospiti le reti nazionali del volontariato e terzo settore. Oltre a questi eventi venerdì 15 e sabato 16 anche due appuntamenti dedicati alla donazione del sangue e all’invecchiamento attivo e la presentazione in antepirma nazionale del nuovo Vita, la rivista del non profit che proprio ad aprile diventerà un “Bookazine“. Domenica la chiusura con simulazioni, spettacoli e iniziative di piazza.

Sul sito www.festivalvolontariato.it il programma, i nomi e le biografie dei relatori.


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