Premio Ischitella-Pietro Giannone 2024: un successo la due giorni poetico canora

A Foce Varano e nella cittadina garganica, il 6 e 7 settembre

È stata coronata dal successo la due giorni del XXI Premio nazionale Città di Ischitella-Pietro Giannone, organizzata dal Comune con la collaborazione dell’associazione Periferie venerdì 6 e sabato 7 settembre tra Foce Varano e la cittadina garganica.

Maurizio Casagrande

Nonostante alcune variazioni di programma e alcune assenze importanti, per motivi di salute quelle del giornalista ex Rai Tre Enzo Del Vecchio e della seconda classificata Rosangela Zoppi (fortunatamente rappresentata dal poeta romano Maurizio Rossi) e l’assenza (a causa dello sciopero dei treni) il giorno della cerimonia di premiazione del vincitore e primo classificato Maurizio Casagrande che è stato premiato sabato 6 settembre a Foce Varano nel corso del Reading che lo ha visto protagonista.

Gli eventi di venerdì 6 settembre 

Il programma ha avuto inizio il 6 settembre nello straordinario scenario del santuario del Crocifisso e del lago di Varano dove ha avuto luogo il Reading poetico sul tema del cibo “Con la cultura si mangia” con i poeti Maurizio Casagrande, Sandro Pecchiari, Michele Lalla, Vincenzo Luciani (in veste anche di conduttore) e gli interventi musicali applauditissimi del Nuovo Coro Popolare di Roma diretto dal Paula Gallardo Serrao.

Vincenzo Luciani

È seguito un interessante colloquio su alcune specialità alimentari pugliesi e garganiche condotto dall’estroso enogastronomo Henos Palmisano che ha dialogato con l’assessora al Turismo di Ischitella Lucrezia Cilenti sui prodotti e sulle eccellenze delle lagune garganiche e dell’ormai celebre e inimitabile “Cavicione” ischitellano. Con rara competenza, Antonio Mitrione di Oilivis, in rappresentanza anche di suo padre e fondatore dell’azienda Nicola, ha illustrato le proprietà degli ulivi e delle olive garganiche.

Erano presenti all’incontro il vicesindaco di Ischitella Giuseppe D’Errico, i membri della Giuria Marcello Teodonio, Manuel Cohen, Anna Maria Curci, Giuseppe Massara, la soprano Michela Marconi.

Luca D’Apolito, priore del SS. Crocifisso di Varano, ed ospite nonché regista dell’evento sponsorizzato da By Cosimillo di Anna Rita Russo, ha predisposto il ristoro finale che è stato molto gradito dai partecipanti che lo hanno consumato mentre si poteva ammirare un meraviglioso tramonto sul lago e sull’istmo di Isola Varano, che separa lago e mare Adriatico, sulla distesa degli ulivi della piana di Ischitella e Carpino e sulla lontana e torreggiante Ischitella, salda sul suo colle.

Alle 20,30, presso l’accogliente e fascinoso B&B Torre del Lago, il Reading dei poeti vincitori e finalisti del Premio Ischitella è stata aperto dalla voce calda e suadente del cantante folk Luca D’Apolito che, tra applausi, ha intervallato le letture poetiche con brani tratti dal suo il suo primo EP “Umbra” pubblicato da Fortezza Bastiani, il marchio editoriale dell’associazione culturale Rhymers’ Club. Tra le stupende canzoni eseguite ha colpito il cuore del pubblico in particolare una ninna nanna ischitellana, che ha ricevuto una meritata ovazione.

L’attento pubblico, munito della rivista Periferie, che riportava i testi poetici in dialetto, la traduzione e le note biobibliografiche ha poi seguito l’alternarsi nel Reading dei poeti Maurizio Casagrande (dialetto veneto), Sandro Pecchiari (dialetto triestino), Maurizio Rossi (che ha letto poesie in romanesco di Rosangela Zoppi), Michele Lalla (dialetto abruzzese). Giuseppe Massara, come ormai da tradizione ha declamato testi dei vincitori del Premio, da lui tradotti, con rara maestria, in inglese.

La serata si è conclusa con un delizioso viaggio nella canzone napoletana condotto, con la consueta verve, da Henos Palmisano e il bel canto della soave soprano Michela Marconi, accompagnata al piano dal M° Paula Gallardo Serrao.

Una serata mite e incantevole sulle sponde della laguna di Varano che si è conclusa con la degustazione delle “pettole” ischitellane.

Gli eventi di sabato 7 settembre:

Dopo una mattinata di riposo e di escursione nelle bellezze dei luoghi e prima di intraprendere le fatiche pomeridiane e serali, la “carovana” di poeti, giurati ed artisti è stata ospite del ristorante L’Operetta di Rodi Garganico.

Qui il generoso ed empatico sponsor ischitellano Giovanni D’Errico li ha allietati con prelibatezze marinare ed ha partecipato ad un brindisi d’onore con i membri della Giuria ed i poeti.

Un momento ludico all’interno di un programma di ben 4 eventi.

Dopo una breve pausa poeti, giurati ed artisti, con il rinforzo del Nuovo Coro Popolare e con un gruppo scelto del Coro del SS. Crocifisso di Varano, diretto dallo spumeggiante M° Peppino Blenx.

Dopo alcuni canti davanti al palazzo Ventrella (costruito dal principe Francesco Emanuele Pinto nel 1714 sui ruderi dell’antico castello, distrutto dal terremoto del 1646), si sono diretti in cammino nelle suggestive vie del Centro Storico, soste davanti alla casa dello storico e giureconsulto Pietro Giannone (nato 7 maggio 1676 a Ischitella – morto il 17 marzo 1748 a Torino), nello slargo del Gelso, nella piazzetta del Purgatorio (chiesa edificata nel 1705).

Infine nel meraviglioso vicolo ricreato da Antonio Caputo, un “gentiluomo intraprendente che ha saputo trasformare un angolo degradato nel centro storico di Ischitella, in Via Storto Purgatorio, donando un nuovo spazio di bellezza e riflessione per tutti i cittadini”.

In ogni sosta si sono esibiti i poeti ed i cori in una simpatica gara di canti popolari di diverse zone d’Italia del Nuovo Coro Popolare e di canti in ischitellano eseguiti dall’estroso e trascinante M° Peppino Blenx accompagnato dalla sua chitarra e da particolari strumenti musicali autoprodotti e da coristi in costume.

Sentire le strade del Centro Storico di Ischitella risuonare di canti popolari e di voci poetiche è stata un’esperienza davvero speciale.

Appena un cambio d’abito ed ecco un nuovo scenario con l’accoglienza festosa, davanti all’Auditorium dell’ex Cinema Giannone dei bimbi del Coro SS. Annunziata diretto dal M° Nazario Graziano che hanno suonato e cantato insieme al folto pubblico l’inno “Fratelli d’Italia” a sottolineare il ripetersi per il 21° anno consecutivo di un evento poetico di caratura nazionale che coinvolge le lingue locali d’Italia.

La cerimonia di Premiazione è stata condotta con eleganza, garbo e sobrietà da Rosa Comparelli che dopo aver rivolto un saluto di benvenuto alle Autorità, ai poeti, ai giurati, agli artisti e ringraziato gli sponsor che sostengono generosamente il Premio Ischitella Pietro Giannone, ha introdotto la recita di tre bambine di Ischitella: Maya De Filippis, Marica Blenx, Arianna Del Giudice che, tra scroscianti applausi, hanno recitato tre poesie in dialetto locale di Vincenzo Luciani. Un eloquente messaggio ed invito a coinvolgere le giovanissime generazioni nella conservazione e tutela dei dialetti italiani.

Dopo il saluto istituzionale dell’assessora alla Cultura Valeria Disciglio, anche a nome del sindaco di Ischitella Alessandro Nobiletti, il presidente della Giuria Rino Caputo ha letto il verbale della Giuria che ha decretato vincitore della XXI edizione del Premio Maurizio Casagrande, seconda classificata Rosangela Zoppi, terzo classificato Sandro Pecchiari.

E seguita la lettura dei testi dei vincitori: quelli in veneto di Maurizio Casagrande sono stati letti da Sandro Pecchiari, quelli in romanesco di Rosangela Zoppi da Maurizio Rossi e quelli in triestino da Sandro Pecchiari. Il pubblico ha potuto seguire la lettura delle poesie sulle pagine della rivista “Periferie” che è stata distribuita a tutti i partecipanti.

Tre testi tradotti in inglese dei tre vincitori sono stati declamati dal giurato Giuseppe Massara. I testi tradotti in italiano sono stati letti da Anna Maria Curci, Michelina Menonna e Annamaria Agricola. Il poeta e critico letterario Manuel Cohen ha letto le motivazioni della Giuria.

Il Nuovo Coro Popolare, diretto dal M° Paula Gallardo Serrao, ha eseguito con estrema bravura e con successo canti, in dialetto veneto (La contrà de l’acqua chiara), in siciliano (Silenzio d’amuri), in romanesco (Che te lo dico a fà – da una poesia di Rosangela Zoppi), in napoletano (Ducezza cimmarella – da una poesia di Achille Serrao) e in ischitellano (Tepete da una poesia-ninna nanna di Vincenzo Luciani). Maria Serrao, figlia dell’indimenticato Achille ha accompagnato in maniera sublime con la sua splendida emozionante voce e con il suo violino alcuni canti.

Infine il Nuovo Coro Popolare e la soprano Michela Marconi hanno eseguito la popolare canzone popolare “Fenesta vascia”.

Ringraziamenti:

In conclusione della serata, il direttore artistico del Premio Vincenzo Luciani ha tenuto a sottolineare: “Se il Premio nazionale per una raccolta inedita si è affermato nel corso degli anni come uno dei più ambiti in Italia, lo deve a numerosi attori e grazie ad un intenso gioco di squadra.

L’associazione Periferie, a stretto contatto con il Comune di Ischitella che lo organizza, lavora da un anno all’altro, da 21 anni, per la preparazione del Premio Ischitella-Pietro Giannone per una raccolta inedita di poesie nei dialetti d’Italia.

Indispensabile e determinante per la tenacia e generosità con cui hanno sostenuto il Premio è il contributo degli Amici del Premio Ischitella: in primis Pierino Comparelli, sua moglie Giovanna e le figlie Rosa e Maria; Annamaria Agricola e Giuseppe D’Errico e famiglia del B&B Torre del Lago; B&B Sul Corso di Raffaella Falco e famiglia, By Cosimillo di Russo Anna Rita, Ristorante Albergo Il Giardino, il B&B Morus Alba. la Farmacia Germano Lustri, L’Operetta Osteria di Mare Rodi G.co di Giovanni D’Errico, Oilivis di Nicola e Antonio Mitrione, Arte Dolce di Michela Triggiani, Cartoleria di Michelina Menonna, il cantante folk Luca D’Apolito, anche in veste di organizzatore.

Determinante è la prestigiosa Giuria del Premio Ischitella: Franzo Grande Stevens (Presidente onorario), Rino Caputo (Università Roma Tor Vergata) Presidente, Anna Maria Curci (poetessa, Redazione “Periferie”), Manuel Cohen (poeta e critico letterario), Giuseppe Massara (Università Roma La Sapienza), Cosma Siani (Università Roma Tor Vergata), Marcello Teodonio (Centro Studi G. G. Belli).


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