Tutto sta nei venti e nelle nuvole di Roberta Pappadà all’I. C. Sesami

In tanti alla presentazione del libro della scrittrice, un saggio sulla crisi climatica

Calorosa accoglienza alla presentazione di Tutto sta nei venti e nelle nuvole di Roberta Pappadà, per l’editore Kurumuny, giovedì 30 maggio 2024, presso l’I.C. “Via dei Sesami” all’interno della rassegna Maggio dei Libri che la scuola ha promosso per il progetto Roma Scuola Aperta.

L’incontro si è aperto con un omaggio musicale eseguito da due allievi, poi il piacevole racconto di ciò che è il cuore del libro: il nostro rapporto col clima e col tempo che fa, tra scienza, arte figurativa e letteratura. L’autrice intreccia i dati scientifici alle opere di grandi autori classici – Conrad, Marquez, Simenon – e altri contemporanei – Paolo Giordano, Marco Scolastici, Wu Ming-yi -. Storie in cui qualcuno è inseguito dal vento, qualcuno lo insegue o lo studia per mestiere e qualcun altro ne fa una guida simbolica per comprendere l’animo umano.

Storie che aprono interrogativi sul nostro agire e sulle contraddizioni contemporanee, tra nuvole antropogeniche e tempeste in rapida intensificazione.

Sarà poi vero che tutto sta nei venti e nelle nuvole? Si chiede metaforicamente l’autrice.

Il clima è una creatura complessa e delicata che vive di armonia tra le sue parti. Da questo equilibrio dipende la vita sulla terra. Acqua aria suolo piante e animali che il sapere scientifico ci descrive in sistemi: atmosferico, idrosferico, biosferico, criosferico. Girotondi perfetti, tutti in simbiosi per uno scopo comune: mantenere vivo e in salute il pianeta. Una meravigliosa rotondità che la scienza cerca di comprendere nel suo funzionamento e che l’arte rappresenta e interpreta nel nostro sentire ed esserne parte.  È questo l’intento della collana Mister Meteo.

La crisi climatica è un dato di fatto, va compresa e va raccontata, cioè va narrata, perché la scienza climatica non è facile da comprendere. La narrativa e l’arte ci possono facilitare il compito.

Una descrizione critica, dunque, di come la narrativa ha affrontatoil rapporto col meteo di uomini e donne di ieri, fino alle questioni urgenti, quanto rimosse, della crisi climatica e dello sviluppo sostenibile.

Una riflessione, ben condivisa con il pubblico, sulla società attuale e sulle narrazioni attraverso le quali si formano consapevolezza, valori e scelte nel merito.

Particolarmente significativa la partecipazione di giovani allievi ed ex allievi che in apertura e in chiusura dell’evento hanno fatto sentire la propria voce.

Un incontro che, dagli interventi dei più anziani ai timori e ai sogni dei giovani, ha sottolineato il piacere e l’importanza di un discorso condiviso: un racconto comune acquista spessore cognitivo ed emotivo, e può suscitare curiosità, interesse, empatia intorno alla crisi climatica. A questo serve la narrativa, a comprendere e a smuovere le nostre ragioni, a fare comunità intorno a problematiche urgenti e ostiche, la cui portata facilmente può scoraggiarci, intimorirci.

Tutto sta nei venti e nelle nuvole – il quarto volume della collana – dedicata al rapporto tra meteo e letteratura – conferma l’impegno civile dell’autrice e, nell’avvolgente conversazione che intrattiene con i personaggi e con gli autori delle opere scelte, a questo chiama. Come introducendo l’incontro ha sottolineato il prof. Alessandro Natalini, partendo dal doppio senso della parola apocalisse, che ha sia una accezione comune pessima ma anche una molto più confortante di disvelamento dello stato di cose presenti. Davanti a questo bivio, nessun dubbio che la strada sia quella dell’assunzione di responsabilità personale, intellettuale, morale.

Le parole dell’autrice nel rivolgersi direttamente e senza ipocrisie ai responsabili delle criminogene scelte presenti, restituiscono così a noi lettori la possibilità di cercare altri punti di vista, di prendere posizione davanti a scelte ed atteggiamenti irresponsabili, di agire sempre più consapevolmente.


Questo articolo è stato utile o interessante?
Sostieni Abitarearoma clicca qui! ↙

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Scrivi un commento