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Un libro eccezionale sulla storia del quartiere Pigneto

“Roma mosaico urbano – Il Pigneto fuori Porta Maggiore” di Carmelo Severino

Abbiamo avuto la fortuna di entrare in possesso, quasi in anteprima, di un libro veramente eccezionale. Si tratta di “Roma mosaico urbano – Il Pigneto fuori Porta Maggiore”, scritto da Carmelo Severino, architetto alle dipendenze del Comune di Roma e responsabile del Programma di riqualificazione urbana del Pigneto.

Il libro, di notevoli dimensioni (sia per quanto riguarda il formato che il numero delle pagine), edito da Gangemi Editore, è interamente dedicato a ripercorrere la storia del quartiere Pigneto-Prenestino dal 1870 fino ai giorni nostri. Il metodo utilizzato dall’autore si raccomanda per il suo rigore scientifico, la vastità delle fonti documentarie e archivistiche, la capacità di collegare l’urbanizzazione del quartiere alle vicende e alle scelte che hanno determinato lo sviluppo storico, politico, sociale ed urbanistico della Capitale.

Niente viene trascurato in questo volume, niente lasciato al caso o all’improvvisazione. Il quartiere viene considerato come un insieme, o per meglio dire una totalità, in continua evoluzione e trasformazione, processi dovuti alle dinamiche antropologiche e sociali che si sono sviluppate per effetto dell’immigrazione, degli insediamenti produttivi, delle lottizzazioni delle proprietà fondiarie e della speculazione sulle aree fabbricabili, delle lotte popolari, protrattesi nei decenni, per affermare il diritto dei ceti meno abbienti alla casa e ai servizi essenziali.

Particolarmente interessante ci sembrano i capitoli dedicati alle grandi strutture produttive (il pastificio Pantanella, lo stabilimento farmaceutico Serono, la Snia Viscosa, gli stabilimenti Gabellini e Tabanelli) che svolgono una funzione di volano per la costruzione dei vari “pezzi” che, in fasi successive, compongono il complesso mosaico urbano del quartiere, i cui confini sono costituito da un triangolo isoscele che, posto il vertice superiore in Porta Maggiore, ha per lati le due consolari Prenestina e Labicana-Casilina collegati dal terzo lato “Acqua bulicante”.

Ma anche gli altri capitoli che prendono in esame la lottizzazione di Villa Serventi, la costruzione della zona Villini ad opera delle cooperative dei ferrovieri, la costruzione delle chiese di Sant’Elena, di San Leone Magno e di San Luca, ci sembrano ricchissimi sotto il profilo documentario e di notevolissimo pregio dal punto di vista dell’insediamento e delle dinamiche sociali (l’identità del quartiere).

Importante anche il corredo iconografico, costituito da foto d’epoca, planimetrie catastali, disegni, vedute aeree, ecc. Vastissima la bibliografia: tra i vari testi citati e tenuti presenti nella stesura del volume ho avuto il piacere di incontrare anche il mio “La storia e le memorie” (edito dall’Associazione culturale Viavai nel 2002).

In definitiva un libro che, per ciò che concerne la storia locale, costituisce una pietra miliare. Se ne raccomanda una degna presentazione, in tempi brevissimi, anche nel quartiere oggetto della ricerca, possibilmente in una sala capiente. Il VI Municipio potrebbe farsene patrocinatore.

Carmelo G. Severino, Roma mosaico urbano – Il Pigneto fuori Porta Maggiore, Roma 2005


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