Categorie: Cronaca

Una messa in ricordo di Padre Claudio Santoro

Giovedì 22 dicembre, alle ore 18.00 presso la chiesa di San Barnaba Apostolo in ricordo del sacerdote pavoniano che per quasi quarant’anni ha donato tutto se stesso per il territorio

Le date, in alcuni casi, non sono semplici numeri da segnare su calendario, e così la data del 22 dicembre dal 2021 per moltissime persone sarà segnata con un colore tutto particolare, un colore difficile da descrivere usando solo la vista ma comprensibile se si prova ad assaporalo, sentirlo,  se ci si impegna ad avvolgersi in esso.

Il 22 dicembre del 2021 Padre Claudio Santoro salutava la sua comunità terrena per andare a ricongiungersi con quella celeste.

Se il colore dello scorso anno è stato del dolore e dello sconforto, quello della celebrazione eucaristica di giovedì’ 22 dicembre 2022 è stato colorato di forza, tenacia e speranza per il futuro.

Un colore che durante il corso dell’anno si è arricchito anche della sfumatura di una nuova accoglienza, questa volta non solo legata all’oratorio ed alla Casa-famiglia Lodovico Pavoni, dove il suo operato è stato costantemente ricordato anche materialmente, ma allargata fino a Tor Tre Teste dove una nuova casa di accoglienza temporanea, nata come ricovero invernale all’interno dell’ultimo “piano freddo”, è stata riorganizzata dall’amministrazione municipale  ampliando il servizio oltre le esigenze stagionali.

Un modo per proseguire nell’opera di Padre Claudio, come ha avuto modo di esprimere il presidente Mauro Caliste :”Intitolarla a padre Claudio è stato istintivo le sue opere e l’amore per il prossimo ci guidano sempre. Sono certo che sia felice di questa nostra piccola cosa, la prima ma sicuramente non l’ultima.
Grazie a tutti quelli che mi hanno aiutato a renderlo possibile”.

Un sacerdote che ha saputo essere testimone oltre il tempo, un amico, un fratello,  un consigliere,  un padre che ha speso la sua vita per gli altri: ecco il color del ricordo di Padre Claudio, nel suo ricordo coloro che si sono riuniti in un inteso momento di preghiera hanno potuto avere la consolazione di continuare nel suo operato per far in modo che negli anni futuri il 22 dicembre possa essere colorato del colore dei sorrisi dei bambini e dei giovani ma anche di tutti coloro che ne percepiranno la grazia e la profonda  bellezza.


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