“Un’Arcadia horror”. Roma per Andrea Zanzotto

Martedì 7 giugno 2022 si terrà presso la Biblioteca nazionale centrale di Roma una delle giornate del convegno di studi. Esposte prime edizioni delle opere del poeta

Martedì 7 giugno 2022 si terrà presso la Biblioteca nazionale centrale di Roma una delle giornate del convegno di studi «Un’Arcadia horror». Roma per Andrea Zanzotto. Nell’occasione saranno esposte prime edizioni delle opere del poeta dalle collezioni letterarie della BNCR.

Promosso dalla «Sapienza» e in particolare dal Dipartimento di Lettere e Culture Moderne, in collaborazione con la Biblioteca, il convegno dedicato ad Andrea Zanzotto, fra i massimi poeti del secondo ‘900, s’inserisce nell’ambito delle celebrazioni per il centenario della sua nascita.

Il titolo, «Un’Arcadia horror» (che cita un’espressione usata da Andrea Zanzotto nel corso di un’intervista da lui resa nel 2002), si riferisce al tòpos classico, nella pittura del Seicento in particolare, di «Et in Arcadia ego».

L’Arcadia è il luogo mitico della pace e della contemplazione, un luogo consacrato alla poesia e collocato fuori dalla storia; ancora oggi è attiva nella nostra città l’Accademia omonima, fondata nel 1690, dove si terrà la seconda sessione del convegno (Zanzotto vi fu ammesso come socio ordinario negli anni Novanta).

Ma la visione del poeta – seguendo appunto la topica di cui sopra – include a sua volta segni discreti ma inequivocabili della presenza della morte, cioè del tempo storico.

Sensibilità ambientale, un senso profondo della storia e un indiscusso magistero retorico e letterario: queste le più evidenti, e cruciali, connotazioni della poesia e della prosa del nostro autore.

Temi a cui saranno dedicate, in varie declinazioni, le tre giornate del convegno; assieme a una considerazione della rete di rapporti con i suoi contemporanei, come si rivela nei suoi fitti epistolari (su cui in particolare ci si concentrerà nella matinée alla Biblioteca Nazionale Centrale).

Le giornate zanzottiane saranno tuttavia aperte da una sessione che avrà luogo presso l’Accademia di Francia in Villa Medici, dove, nel marzo 1984, nel pieno di una delle più acute crisi depressive del poeta, egli semigiocosamente si prestò, alla maniera di Petrarca sei secoli e mezzo prima in Campidoglio, all’incoronazione poetica, che avvenne da parte di Madame Pompidou giusto nel «bosco» di Villa Medici.

Il convegno verrà introdotto da un maestro della «Sapienza» e della Facoltà di Lettere, Giulio Ferroni, che al poeta fu legato da una profonda amicizia; e, specialmente nella prima tranche, sarà dedicato al rapporto di Zanzotto con Roma, il suo mito e la sua concreta stratificazione storica e letteraria.

Dirette ZOOM: 

https://us02web.zoom.us/j/86817193803?pwd=U3hFK0U2M2UrTnNIbVlKSEVTZ2NKUT09
passcode 086282 (il 7 giugno dalla Biblioteca nazionale centrale di Roma)

https://uniroma1.zoom.us/j/89065602462?pwd=WVQrWVVqSFFvZjM4OW5US1BkMFdVdz09
passcode 043400 (l’8 giugno dall’aula Odeion)


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