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Unioni civili, primo sì nella Capitale tra Francisco e Luca

Sabato 17 settembre la Sindaca Virginia Raggi ha celebrato la prima unione civile a Roma

Sabato 17 settembre la Sindaca Virginia Raggi ha celebrato la prima unione civile nella storia della Capitale. Gli sposi sono Francisco Raffaele Villarusso, 43 anni, e Luca De Sario, 30 anni. “Vi auguro una vita intensa. Andate avanti a testa alta con forza e divertitevi. Il segreto è divertirsi” ha augurato la Sindaca ai neosposi prima di leggere gli articoli del codice civile dedicati al matrimonio.

“Questa legge ci rende tutti uguali” ha dichiarato Villarusso riferendosi alla Legge Cirinnà sulle unioni civili recentemente approvata dal Parlamento. “Bisogna avere il coraggio di essere felici” ha poi concluso, dicendosi molto emozionato. I due sposi, arrivati in Campidoglio a bordo di una Smart del car sharing con la scritta #LoveWins sulle portiere, erano vestiti uguali, con completo grigio, camicia bianca, sneakers e un bizzarro cilindro viola comprato a Londra. “Francisco ne voleva acquistare uno – spiega Luca – ma io gli dissi che un cilindro si compra solo in un’occasione importante. E fu allora che mi chiese di sposarlo”.

unioni civili roma

Durante la cerimonia, Virginia Raggi – che è apparsa silenziosa, ha celebrato l’unione ed è uscita di soppiatto dall’Aula senza rispondere alle domande dei giornalisti – ha sottolineato che “oggi nasce una nuova coppia e una famiglia”. D’accordo anche i due neosposi, secondo cui “Abbiamo messo tutto nero su bianco, ora siamo una famiglia, come lo eravamo nella realtà di tutti i giorni”.

Nei mesi scorsi non sono mancate le polemiche intorno allo stato dell’arte delle unioni civili nella Capitale. Come da noi raccontato, solo un mese e mezzo fa Aurelio Mancuso aveva raccontato dei gravi ritardi del Comune in materia.

Il presidente di Equality, un’associazione che si occupa di diritti LGBT, aveva denunciato assurde mancanze burocratiche relative all’iter d’iscrizione al registro delle unioni civili. Oggi la situazione sembra essere migliorata, tanto da aver portato alla celebrazione della prima unione. Evento che arriva in ritardo rispetto ad altre città italiane tra le quali Bologna e Torino, ma anche Rocca di Papa e altri comuni minori.

Al termine della cerimonia i due sposi hanno posato per le fotografie vicino alla statua di Marco Aurelio, mentre la madre di Luca raccontava ai giornalisti di come i due fossero pronti a sposarsi in Spagna prima della Legge Cirinnà. “In Italia siamo ancora molto indietro in quanto a diritti degli omosessuali”, spiegano Luca e Francisco Raffaele.

Ma non c’è tempo per piangersi addosso. Dopo il rito in Comune i due si sono spostati in spiaggia, dove si sono nuovamente uniti in matrimonio, questa volta con rito buddhista.


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