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Via Prenestina Antica: cantiere riaperto?

L’area del cantiere posto all’incrocio tra via Prenestina e via di Tor Tre Teste si presenta riaperta.

Oggi sono passato con la macchina, mi sono fermato al parcheggio del supermercato di fronte e mi sono “arrampicato” sulla rete e il telo verde che oscura la visione.

All’interno un piccolo escavatore fermo, tanti rifiuti ammucchiati, tanta erbaccia tolta, ma si rivede il tracciato dell’antica via.

Mi sono ricordato dell’articolo del 20 novembre 2018 pubblicato da Abitare A Roma:  Via Prenestina Antica: quale futuro? di cui allego il link https://abitarearoma.it/via-prenestina-antica-quale-futuro/

Sarà la volta buona oppure una semplice pulizia e manutenzione dell’area?

 


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Un commento su “Via Prenestina Antica: cantiere riaperto?

  1. SITO ARCHEOLOGICO VIA PRENESTINA/ ANGOLO VIA DI TOR TRE TESTE

    Sepolti nell’ex area Colaneri, oggi proprietà Cremonini, ci sono, in ottimo stato di conservazione, mausolei e tombe di notevole pregio e un tratto dell’antica via Prenestina.
    In superficie erbe incolte, rifiuti abbandonati un po’ dovunque, fango e pozzanghere.
    Eppure c’è un “ progetto Cremonini “, approvato dalla Soprintendenza delle Belle Arti e convalidato dal pronunciamento del TAR del Lazio, per il quale la Proprietà, nel realizzare un punto di ristoro di modesto impatto ambientale, s’impegna a “portare a vista” degli estimatori i reperti archeologici in questione e ne assicura l’accurata conservazione.
    Sembrerebbe che, nel recente passato, al progetto siano venute a mancare le autorizzazioni di competenza della presidenza del V municipio, in ragione della salvaguardia del territorio da una cementificazione selvaggia, che riesce difficile credere conseguente alla realizzazione del piano Cremonini.
    Nella speranza che l’intento della Proprietà sia rimasto immutato nel tempo, ci si chiede se sia giunto il momento di portare a compimento l’intervento, per valorizzare il sito, per renderlo fruibile a residenti e turisti in visita e per valorizzare il territorio che accoglie i pregiati reperti archeologici.

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