Martedì 28 novembre 2017 alle ore 21 si terrà, presso il circolo La Traccia ;via Tor de' Schiavi 222, nella programmazione dell'associazione culturale Polvere di Stelle, un simposio sulla Fitoterapia. La…
Vincenzo Luciani, un editore poeta al Circolo La Traccia
Martedì 12 dicembre 2017 alle ore 21 presso il Circolo “La Traccia in via Tor de’ Schiavi 222 a Roma Centocelle, Antonio Perelli e Henos Palmisano presentano: Vincenzo Luciani, un editore poeta.
VINCENZO LUCIANI è nato nel 1946 a Ischitella nel Gargano. Emigrato giovanissimo in Umbria, poi a Torino, infine a Roma dove dirige il mensile Abitare A, è fondatore dell’Associazione culturale e direttore della rivista di poesia Periferie.
Ha fondato con Achille Serrao e dirige il Centro di documentazione della poesia dialettale “Vincenzo Scarpellino”. Ha esordito con la raccolta di poesie in italiano Il paese e Torino, Roma, Salemi, 1985. Per le Edizioni Cofine di Roma ha pubblicato: Vocabolario ischitellano, nel 1994; Ischitella (guida storica, proverbi, detti, soprannomi e vocabolario) e Poesie e canzoni ischitellane, nel 1995; I frutte cirve nel 1996 e, nel 2001, Frutte cirve e ammature (raccolte di poesie in dialetto ischitellano); nel 2005 Tor Tre Teste ed altre poesie (1968-2005), nel 2012 La cruedda (poesie in dialetto ischitellano) e nel 2017 Straloche/Traslochi (poesie in italiano e in dialetto ischitellano). Ha pubblicato una decina di saggi sui dialetti e la poesia di Roma e del Lazio.
Sull’opera poetica di Vincenzo Luciani:
https://poetarumsilva.com/?s=luciani
http://www.versanteripido.it/7-poeti-del-sudvincenzo-luciani-puglia/
Rinaldo Fiore
12 Dicembre 2017 alle 08:21
ottima idea mantenere vivi i dialetti ed io, che sono abruzzese fino in fondo all’anima, quanto prima vi farò leggere qualcosa di paesano, tra l’abruzzese e il napoletano che si sovrappongono…a stasera Vincenzo così potrai “confrontarti” con le mie poesie. Grazie, a stasera alla”Traccia!”
Devo dire che ho negli occhi la musica e le parole, le gestualità e i silenzi di Ezio Bosso e sono ancora commosso e, per di più, mi risuona nella mente il titolo di un libro” Le parole sono finestre (o muri), di cui non ricordo l’autore: tutto esprime e da valore alla Cultura, a qualunque livello e in ogni forma espressiva,
in particolare nella poesia e nella musica…Saluti