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E’ stata vandalizzata la panchina rossa contro la violenza sulle donne, appena inaugurata all’Università La Sapienza di Roma e donata dall’As Roma.
Dopo un’ora circa dal taglio del nastro, un gruppo di circa 50 persone appartenenti al collettivo Zaum Sapienza (Zone Autonome Università e Metropoli) ha protestato contro l’evento “Amami e basta”, organizzato all’ateneo.
Alcuni manifestanti hanno smontato e danneggiato la panchina allestita in piazzale della Minerva. Gli agenti della Digos hanno identificato i responsabili, grazie anche ai video di rivendicazione pubblicati sui social, che saranno denunciati.
Le attiviste: “Pretendiamo ascolto, non panchine. Noi ci vogliamo vive”.
Il rettore Polimeni: “La panchina verrà ripristinata”.
Non è durata molto, dunque, la panchina rossa, simbolo della lotta alla violenza contro le donne, inaugurata all’interno dell’Università La Sapienza.
A quanto si vede pubblicato su Instagram da Zaum Sapienza (Zone Autonome Università e Metropoli), la panchina rossa è stata smontata e gettata via in un cestino della spazzatura.
Su Instagram sono state pubblicate delle storie in cui si vede calpestare la panchina già fatta a pezzi con la scritta “Questo è quello che ne pensiamo delle vostre panchine rosse”.
Una storia successiva mostra le assi dentro un cestino della spazzatura con la didascalia “Panchine rosse? Nell’indifferenziata”.