Violenze: Nel Lazio più di 2mila chiamate al 112 in un anno

Nel 70% dei casi le vittime chiamano davanti al loro carnefice

Sono di pochi, se non pochissimi secondi, quello che viene calcolato in media per rispondere alle diverse emergenze da parte di un impiegato della centrale unica regionale del 112. Un numero quello per le emergenze che serve ad attivare tutti i meccanismi di soccorso necessari per un intervento efficace.

Nel Lazio, quest’anno (2023), sono state 2.083 le chiamate al Numero unico di emergenza 112 per denunciare una violenza di genereIl 97,62 per cento sono donne. E’ quanto emerge dal report sull’attività 2023 presentato oggi presso la sede della giunta regionale dal presidente Francesco Rocca con l’assessore alla Sicurezza, Luisa Regimenti. Dai dati diffusi dal Nue emerge inoltre che il 65 per cento delle chiamate arriva dalla abitazioni, contro il 32,68 per cento in strada. Dallo studio emerge anche che il 70,49 per cento delle vittime si trovava in presenza del carnefice durante la chiamata, mentre il 25,43 per cento si trovano da sole. Infine, il 47,99 per cento delle richieste di aiuto viene fatta da persone di nazionalità italiana, e quasi il 23 per cento di nazionalità straniera.

“Quella domestica è una delle più diffuse e radicalizzate forme di violenza esistenti nella nostra società. Abbiamo visto, con il caso di Giulia Tramontano, che la violenza non si ferma neanche davanti a una donna incinta. Oggi abbiamo delle leggi molto avanzate, come il Codice Rosso, che però non possono funzionare se non proteggiamo e supportiamo le donne che vogliono denunciare: in questo senso le norme varate dal Consiglio dei ministri sono un primo passo che va nella direzione giusta – afferma l’assessora alla Sicurezza – dobbiamo lavorare in due direzioni: da un lato garantendo un adeguato sostegno economico alle vittime, che spesso dipendono sotto questo aspetto dal partner violento o che si impoveriscono durante i procedimenti di separazione e divorzio. Dall’altro potenziando i protocolli che prevedono percorsi di recupero per i partner violenti, con l’obiettivo di prevenirne la reiterazione di simili comportamenti”. “Il Sistema dell’emergenza del Lazio è un’eccellenza a livello nazionale ed europeo – prosegue Regimenti – i dati presentati oggi in Regione lo confermano. Grazie al coordinamento del Numero unico europeo 112, i cittadini del Lazio riescono ad avere un intervento tempestivo ed efficace. Possiamo guardare con ottimismo al grande appuntamento del Giubileo 2025, quando avremo bisogno di tutta la capacità e la professionalità degli uomini e delle donne delle forze dell’ordine e degli Enti che si occupano del soccorso per gestire il grande afflusso di pellegrini – conclude Regimenti-.


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