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17 aprile 2024: 80 anni dal rastrellamento del Quadraro 

La commemorazione in Largo dei Quintili e nel parco che porta la data del rastrellamento. Presenti il Sindaco Gualtieri e i presidenti dei Municipi V Caliste e del VII Laddaga

Oggi ricorre l’ottantesimo anniversario di uno degli eventi più terribili della sanguinosa dominazione nazifascista a Roma: il rastrellamento e la successiva deportazione in Germania di centinaia e centinaia di lavoratori del quartiere Quadraro, catturati all’alba del 17 aprile 1944 e trasportati, come manodopera schiavile, in varie fabbriche del nord della Germania. Un evento che, almeno dalla metà degli anni novanta (da quando, su iniziativa di alcuni ex deportati, questa vicenda fu finalmente riportata alla luce della storia della Resistenza romana come uno dei suoi episodi più significativi), viene solennemente commemorato nel quartiere alla presenza dei rappresentanti delle Istituzioni (Municipi, Comune, Regione), degli abitanti del quartiere nonché di numerosi studenti degli istituti scolastici locali. Ricordiamo che, per questo avvenimento (che costituisce una sorta di carta di identità del quartiere), nel 2004 il Quadraro è stato insignito, dall’allora Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi, della medaglia d’oro al valor civile. Purtroppo, da alcuni anni, nessuno degli ex deportati, ormai quasi tutti scomparsi (come ad esempio Sisto Quaranta, che fu l’anima di quel movimento di riscoperta della memoria iniziato trent’anni fa), può partecipare più a queste commemorazioni, alle quali però assicurano la presenza i loro figli e nipoti.

Questa mattina, a partire dalle ore 9,00, si sono svolte le cerimonie commemorative: prima in Largo dei Quintili, dove sono state deposte corone di fiori dai rappresentanti delle Istituzioni; poi nel Giardino intitolato alla memoria dei rastrellati e deportati (ex Giardino di Monte del grano, adiacente a piazza dei Tribuni) dove, alla presenza di centinaia di cittadini e studenti, hanno preso la parola il Sindaco Gualtieri, i presidenti dei Municipi V e VII, l’assessore regionale Baldassarre, e i rappresentanti delle associazioni ANPI, ANFIM ecc; infine, a circa un chilometro di distanza, nell’ex via Arrigo Solmi che, da oggi, cambiando denominazione, assume il titolo di “Via Deportati del Quadraro; qui si è provveduto al cambio delle targhe stradali: da “via Arrigo Solmi” (che fu ministro di grazia e giustizia durante il fascismo e, in tale veste, firmò le vergognose leggi razziali del 1938 insieme a Mussolini e al re Vittorio Emanuele III) a “via Deportati del Quadraro”.

Un momento della cerimonia di questa mattina al Quadraro, a Roma alla presenza del sindaco Roberto Gualtieri e del presidente del Consiglio regionale del Lazio, Antonello Aurigemma.

Le cerimonie di commemorazione del rastrellamento proseguiranno con altri appuntamenti nel corso della giornata e nei prossimi giorni e, successivamente, confluiranno nel vasto calendario delle manifestazioni per il 25 Aprile e per l’ottantesimo anniversario della Liberazione di Roma da parte delle truppe alleate (4 giugno 1944).


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