A Colle del Sole inaugurato primo “modulo didattico di forestazione urbana”

Un esempio da replicare in tutta la città per contrastare l’inquinamento

Inaugurato, in un’area verde a via delle Vigne, il primo modulo didattico di forestazione urbana nell’ambito del progetto Forest for Rome, realizzato in collaborazione con Arsial, Agro Camera e Municipio XI. Obiettivo di Forest for Rome è la realizzazione di interventi di forestazione diffusa su aree inutilizzate, dopo un lavoro di mappatura e di analisi dei suoli, per abbattere le emissioni di CO2 e di particolato, contrastare il fenomeno delle isole di calore e ridurre l’inquinamento acustico.

La selezione delle specie arboree, arbustive ed erbacee da utilizzare nelle diverse aree privilegia quelle autoctone e più adatte al suolo, al paesaggio e al microclima. Tra i criteri fondamentali per i diversi tipi di piantumazione: la capacità di fissazione del carbonio e di filtraggio delle polveri, la riduzione del rumore, la velocità di accrescimento e la longevità, le specie sempreverdi, la compatibilità delle dimensioni delle radici in caso di prossimità di strade, la resistenza alle fitopatie e agli agenti inquinanti, la tossicità di foglie e frutti, la resistenza al vento, la capacità di adattamento a suoli degradati.

Questo primo modulo dimostrativo, progettato da Arsial, è costituito da una “cella” di 20 metri per 20 ed è composto da 14 lecci, 2 carrubi, 4 tigli e 100 cespugli da sottobosco. Ogni albero in 20 anni produce due tonnellate di ossigeno (circa 100 kg/anno). L’intero impianto produrrà in 20 anni quindi 40 tonnellate di ossigeno. La quantità di CO2 assorbita varia tra i 10 ed i 30 chilogrammi l’anno, a seconda dell’età e delle dimensioni della pianta. I cespugli contribuiscono a mantenere l’umidità del terreno e a proteggere la microfauna.

La funzione didattica e di sensibilizzazione ambientale del modulo include l’installazione di un “totem”,  equipaggiato con un contatore in tempo reale che consente il monitoraggio costante della quantità di anidride carbonica fissata; e di pannelli esplicativi sulle fonti inquinanti, utili allo svolgimento di attività formative per le scuole.

Per il Campidoglio l’intento è diffondere piccoli boschi in tutta la città per restituire a Roma aria più pulita, per contrastare il cambiamento climatico, per proteggere la biodiversità, per compensare le emissioni di CO2. Il tutto, anche in considerazione del fatto che Roma è stata selezionata come una delle 100 città europee apripista per il raggiungimento della neutralità climatica entro il 2050.

Per il Municipio XI con questa inaugurazione ci si avvia a rendere l’area, finora incolta e abbandonata, fruibile e a disposizione dei cittadini di Colle del Sole. Considerato, tra l’altro, che l’area si caratterizza per una posizione strategica, vicina a quattro plessi scolastici.

“Nell’orizzonte degli obiettivi di sostenibilità ambientale fissati dall’Agenda ONU 2030 e di quelli dell’Unione Europea sulla neutralità climatica 2050, il potenziamento e l’ampliamento degli interventi di forestazione urbana costituisce lo strumento più efficace per contrastare i cambiamenti climatici, il fenomeno delle isole di calore cui la nostra città è soggetta, migliorare la qualità dell’aria, abbattere i livelli di rumore e favorire la rete ecologica e la biodiversità. Con l’obiettivo di piantare 1 milione di nuovi alberi entro la sindacatura abbiamo investito 2 milioni di euro sulla forestazione, di cui i prossimi macro interventi riguarderanno Casal Brunori, Torre Spaccata e Pietralata. A questi si aggiungeranno i progetti che abbiamo presentato alla Città Metropolitana per la partecipazione ai bandi specifici del PNRR. Lo ha dichiarato l’Assessora Sabrina Alfonsi.


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