Accademia di Santa Cecilia, presentata la stagione 2025/26

Apertura con Die Walküre di Richard Wagner diretta da Daniel Harding

Aprirà il 23 ottobre con “La Valchiria” diretta da Daniel Harding la stagione 2025/26 dell’Accademia nazionale Santa Cecilia.

Il palinsesto è stato presentato all’Auditorium Parco della Musica, nel corso di una conferenza alla quale ha partecipato il sindaco Roberto Gualtieri che ha definito la programmazione “veramente straordinaria e rafforza la capacità di questa istituzione, che è un gioiello, di essere dentro la città e allo stesso tempo di avere una proiezione globale ancora maggiore, che allarga il suo perimetro di sperimentazione“.

Classica, presente, eterna, recita il claim della nuova stagione, un’espressione che racchiude lo spirito con cui l’Accademia continua ad ampliare, giorno dopo giorno, una storia che oggi si rinnova, guardando al futuro senza mai dimenticare le proprie tradizioni.

La Stagione di concerti 2025/2026 si apre nel segno di una duplice sfida: da un lato, un cartellone ambizioso e ricco di sorprese musicali, che coniuga la grande tradizione sinfonica con l’esplorazione verso nuovi orizzonti artistici; dall’altro, la trasformazione della Sala Santa Cecilia, che si prepara a cambiare volto, in occasione dell’inaugurazione, non più solo cornice ma vero e proprio spazio scenico, coprotagonista della vita musicale dell’Istituzione.

Tra grandi ritorni e debutti eccellenti

Apertura con Die Walküre di Richard Wagner diretta da Daniel Harding e grandi ritorni, debutti eccellenti e tournée internazionali. Assieme a capolavori senza tempo come il Messiah di Händel, le Sinfonie di Mahler o di Beethoven, la programmazione dà spazio anche alla musica di oggi, con il ritorno di John Adams sul podio di Santa Cecilia, e con prime assolute come la nuova commissione a Fabio Vacchi Il tutto in tutti, affidata a Daniel Harding.

Giganti del podio come Myung-Whun ChungTugan SokhievSemyon Bychkov, Sir John Eliot Gardiner Daniele Gatti guideranno l’Orchestra e il Coro dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia in una stagione ricca di novità. Sir Antonio Pappano, Direttore Emerito dell’Istituzione, saluterà il suo “caro pubblico” con due concerti, mentre nuove bacchette come Petr Popelka e Joana Mallwitz faranno il loro debutto sul podio. L’Accademia sarà, anche questa volta, ambasciatrice della musica sinfonica nel mondo con tre importanti tournée, tra Asia ed Europa.

Il 2025 ha segnato anche la nomina alla Presidenza di Massimo Biscardi, che guiderà l’Istituzione in questa nuova fase, mantenendo saldi i valori fondativi e proiettando l’Accademia verso nuove sfide. Daniel Harding, alla sua seconda stagione da Direttore Musicale, sarà sul podio delle compagini ceciliane per otto produzioni e tre tour internazionali.

Sono stati ridisegnati i settori della sala per offrire una disposizione più equilibrata e conveniente e per rispondere alle esigenze di un pubblico sempre più diversificato e partecipe. A partire dalla prossima stagione 2025-2026, inoltre, l’orario dei concerti sinfonici del giovedì e venerdì è stato uniformato alle ore 20, mentre il sabato resta invariato alle ore 18.

Il concerto inaugurale

Il concerto inaugurale – Die Walküre (La Valchiria) di Richard Wagner, diretta da Daniel Harding con la regia di Vincent Huguet – segna l’inizio di un percorso senza precedenti: per la prima volta nella sua storia, l’Accademia affronta l’integrale del ciclo dell’Anello del Nibelungo in forma scenica, un progetto titanico che si svilupperà fino alla stagione 2028/2029 e che, nella città di Roma, non viene rappresentato dal 1961.

Si profila come un’impresa di grande rilievo artistico e culturale che vede l’Accademia impegnata in una produzione dal respiro internazionale, affidata alla visione musicale di Harding – alle prese con il Ring per la prima volta – e all’estro creativo di Huguet. Anche la Sala Santa Cecilia avrà un ruolo nella produzione, ritrovandosi ad essere interamente trasformata dalle scenografie del designer Pierre Yovanonich.

Sarà una stagione bellissima, che con l’avvio del Ring si preannuncia spettacolare. – ha commentato il sindaco Gualtieri L’Accademia di Santa Cecilia è un fiore all’occhiello dell’Italia, di Roma e della musica a livello internazionale e può contare sul supporto di Roma Capitale”. 

La stagione da Camera

Accanto alla programmazione sinfonica, la Stagione da Camera di Santa Cecilia – con venti concerti in abbonamento, due in più rispetto alle scorse stagioni – si conferma come uno dei fiori all’occhiello della vita musicale romana, con una proposta ricchissima che abbraccia i più grandi interpreti della scena internazionale, voci di straordinario talento e raffinati progetti monografici.

Si parte il 1° novembre con un trio d’eccezione formato da Lisa BatiashviliGautier Capuçon Jean-Yves Thibaudet e un programma già apprezzato in diverse sale da concerto internazionali dedicato a Rachmaninoff, Debussy e Dvořák, mentre il ritorno di Les Musiciens du Louvre con Marc Minkowski e l’omaggio ad Alessandro Scarlatti – affidato al Coro dell’Accademia e all’ensemble Accademia Ghislieri – segnano alcuni degli appuntamenti più rappresentativi dell’autunno. Andrea Lucchesini dedicherà parte del suo concerto a Luciano Berio di cui ricorrono quest’anno i cento anni dalla nascita.

Spazio al Barocco con Antonio Florio e il suo Ensemble Cappella Neapolitana che – con il soprano Rosa Feola – dedicheranno il concerto al compositore barese Niccolò Piccinni, mentre Christophe Rousset alla guida dell’ensemble English Baroque Soloists e del Monteverdi Choir dirigerà il Messiah di Händel. Un progetto speciale dedicato all’integrale dei Quartetti di Beethoven parte in questa stagione e proseguirà fino al 2027, anno che segna il bicentenario dalla morte del compositore di Bonn, con il Quatuor Ébène, mentre spazio alla vocalità sarà riservato a una protagonista d’eccezione come Asmik Grigorian con un recital centrato su Čajkovskij e Rachmaninoff.

Tra i nomi di spicco che si alterneranno sul palco, Isabelle FaustKian Soltani, András SchiffBeatrice RanaGrigory SokolovVíkingur ÓlafssonArcadi Volodos e Lang Lang che chiuderà la stagione a fine maggio. Una stagione che, tra repertorio cameristico, recital solistici e preziose rarità, celebra l’incontro tra generazioni e tradizioni, nel segno della qualità e originalità.

Tutto il PROGRAMMA sul sito ufficiale dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia 


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