

Se non fosse che certe manchevolezze (per non dire gestione da terzo mondo) si ripetono quotidianamente in molte zone della capitale, avremmo potuto esclamare: cose che possono succedere! Ma non è così. Oggi, più o meno alle ore 12,30, all’improvviso, i rubinetti delle abitazioni adiacenti a Via Livorno (zona Piazza Bologna) erano all’asciutto. A comunicare della chiusura idrica c’erano solo alcuni avvisi sparsi in tre o quattro civici . Nulla nelle strade quali Via Pisa, Via Pitre’, Via Salento, Piazza del Campidano, Via di Sant’Orsola, Via Pigorini, Via Moroni ecc.
Nonostante le numerose telefonate fatte dai residenti interessati, è stato impossibile avere delucidazioni in merito perché, a detta dei call center allo 06.57991 e all’800130335, “non è possibile parlate con i responsabili tecnici”.
È vero, in Italia responsabili di lavori pubblici con i quali il cittadino può interloquire li conti su due dita di una mano. Il resto è nascosto o si nasconde. Sono cose che sappiamo: telefoni a questo numero … non risponde nessuno … mi dispiace … io posso solo filtrare la segnalazione … scriva un reclamo, e così via all’infinito.
Alle ore 17,00 i rubinetti sono ancora fermi. – Ma è vero – chiede un passante – che avete sbagliato a montare un tubo? – E l’operaio: – Noi non abbiamo sbagliato nulla. Stiamo aspettando alcuni pezzi che non avevamo e dovrebbero arrivare a momenti -. E a che ora sarà finito il lavoro? – Pensiamo fra un’ora, ma non assicuriamo niente! – Se ci avreste avvisati, potevamo fare un po’ di provvista. – Non è colpa nostra. In base alle carte che ci hanno dato l’area che doveva rimanere senza acqua, per qualche ora, doveva riguardare solo questa intorno a Piazza Lotario -.
Non meno di qualche settimana fa su Via Salento una perdita d’acqua da un tubo, su marciapiede astante il Policlinico Italia, è rimasta tale per undici giorni e a tutt’oggi una lunga scia marrone ne testimonia il ritardo dell’intervento. Incrociamo le dita.
– Acea, Ama, Atac: ma in che mani siamo? – dice un residente. – Noi paese industrializzato? Stiamo peggio che nel terzo mondo!
Inutile infierire anche su Ama e Atac. Diciamo che abbiamo finito l’inchiostro. I nostri lettori seguono i disastrosi disservizi ogni giorno uscendo da casa.
L’erogazione idrica nella zona sopra accennata è stata riattivata alle ore 19 circa. Abbiamo chiesto ad uno degli operai che aveva partecipato ai lavori per riparare il guasto se fosse oramai tutto a posto, ma ha risposto che non lo sapeva.
Bruno Cimino
Le foto presenti su abitarearoma.it sono state in parte prese da Internet, e quindi valutate di pubblico dominio. Se i soggetti o gli autori avessero qualcosa in contrario alla pubblicazione, non avranno che da segnalarlo alla redazione che le rimuoverà.