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Addio Gondolina!

La Funivia Casalotti - Battistini non si farà

L’abitato di Casalotti si trova al 5° Km della Via Boccea (che segue il tracciato dell’antica Via Cornelia), circa un Km oltre il GRA.

La strada consolare, nonostante sia stata allargata una ventina di anni fa, con due corsie per ogni senso di marcia, è molto intasata nelle ore di maggior traffico (anche per la presenza di alcune strettoie, soprattutto all’altezza del GRA) e quindi per andare nel quartiere Aurelio-Boccea, dove si trova il capolinea Battistini della Metro A ci vogliono anche più di 45 minuti.

Per collegare più facilmente Casalotti a Battistini, superando l’enorme traffico esistente sulla Via Boccea, nel luglio 2011 fa l’associazione di quartiere Casalottilibera ha lanciato la proposta di realizzare una funivia urbana, già adottata in tante altre città, non solo europee.

L’Associazione, lentamente, ha fatto capire, prima alle Autorità del Municipio 13 e poi al Comune, l’importanza della funivia, chiamata Gondolina in seguito ad un referendum telematico tra la popolazione, per collegare rapidamente, in tempi certi (circa 20 minuti)  Casalotti con Battistini.

L’idea della funivia è stata concretizzata in un progetto di massima, che è stato presentato alla Sindaca Raggi ed all’assessore alla mobilità Meleo il 16 maggio 2017. Poco dopo il Comune, con la Delibera di Giunta n. 113, ha inserito Gondolina nel Piano Urbano per la Mobilità Sostenibile-PUMS.

Nel 2018 il Comune ha affidato alla Società Roma Metropolitane la redazione del progetto di fattibilità  tecnico-economico della funivia che è stato elaborato nei mesi seguenti, prevedendo la realizzazione di un impianto realizzabile in due anni, lungo 3.850 metri, che scavalca il Grande Raccordo Anulare-GRA, e prevede, oltre alle 2 stazioni di testata Casalotti e Battistini, le seguenti quattro stazioni intermedie: Collina delle Muse; Campus Cusano (per il collegamento con l’omonima Università); Torrevecchia; Acquafredda. Il percorso è coperto in 17 muniti. La Gondolina, con circa 200 cabine, capace ciascuna di portare 10 persone, sedute le une davanti alle altre,  ha  una capacità massima di trasporto di 3.600 persone l’ora (una cabina ogni 10 secondi).

Il 31 dicembre 2018 il progetto della funivia è stato inviato al Ministero delle Infrastrutture e Trasporti per accedere al finanziamento previsto per il trasporto pubblico di massa ai sensi del bando ministeriale pubblicato il primo marzo.

Nel 2019 con la Delibera di Assemblea Capitolina n. 60, la funivia è stata inserita nel nuovo PUMS, unitamente all’altra funivia urbana di collegamento tra Villa Bonelli e la Magliana, scavalcando il Tevere.

Il  27 dicembre 2019 il Ministero delle Infrastrutture e Trasporti ha riconosciuto con il Decreto n. 607  il finanziamento di 109. 591.000 euro, più Iva, per la realizzazione di Gondolina.

L’anno seguente è quindi iniziato l’iter tecnico ed amministrativo per la realizzazione della funivia,  e con la delibera di Giunta  n. 20 del 20 febbraio 2021 è stato approvato  il progetto  definitivo di fattibilità della funivia. A questo punto si doveva fare la gara per appaltare i lavori di costruzione.  Invece, durante la campagna per le elezioni comunali il candidato Sindaco del centro sinistra, poi eletto, ha proposto, incontrando i cittadini di Casalotti, di portare nell’abitato la linea A della metropolitana, suscitando scalpore in vari Partiti, anche all’interno del centro sinistra.

Dopo le elezioni, l’accantonamento del progetto della funivia è stato ribadito dall’Assessore comunale alla Mobilità. Anche la Maggioranza PD – Lista Gualtieri – SCE al governo del Municipio 13 si è schierata contro il progetto della funivia in sede di approvazione del programma municipale. Naturalmente, questa decisione ha suscitato un vivace dibattito all’interno dei Partiti presenti nel Consiglio municipale, perché non si comprendeva la logica dell’accantonamento di Gondolina, che era finanziata e quindi si poteva realizzare, una volta iniziati i lavori, nei due anni previsti, risolvendo il problema del collegamento rapido di Casalotti con la metro A.

In seguito, l’Amministrazione comunale ha proposto, per collegare rapidamente Casalotti con Battistini, la realizzazione di un People Mover (treno su monorotaia elevata), che è stato  subito contestato dai Partiti di opposizione, perché si doveva iniziare daccapo, con la perdita  di parecchi anni di tempo, la procedura tecnico-amministrativa per approvare il progetto e per trovare il finanziamento, che peraltro sarebbe stato superiore a quello per la funivia. In seguito questo progetto è stato accantonato dal Comune.

Nel passato mese di febbraio l’Associazione Casalottilibera, per rilanciare il progetto di Gondolina ha lanciato una petizione, che in pochi giorni ha avuto alcune migliaia di adesioni.

Alla fine di febbraio il Consiglio Comunale ha approvato il nuovo PUMS, che non prevede più la realizzazione della Gondolina (mentre si farà quella tra Villa Bonelli e Magliana) ma il prolungamento della linea A della metropolitana oltre Battistini, con due diramazioni. Infatti, dopo la nuova stazione Bembo, nel quartiere di Primavalle, la metro si dirama a destra con le stazioni Valle dei Fontanili (Torrevecchia), Millesimo (Primavalle) e Monte Mario, dove si  innesta con la Ferrovia Leggera Roma – Cesano (FL3).  Sempre dopo la stazione Bembo la metro si dirama a sinistra con le stazioni Torrevecchia e Montespaccato, attestandosi sulla parte finale di via Acquafredda, in prossimità della Via Aurelia e dello svincolo con il GRA, dove dovrebbe essere realizzato un “nodo di scambio” gomma-rotaia, per evitare l’ingresso in città di molte automobili, come è attualmente, dato che nelle ore di maggior traffico la fila delle auto arriva  fino al GRA.

Il PUMS prevede inoltre la realizzazione di una linea di Bus Express, in sede parzialmente “protetta”,  per collegare Casalotti a Battistini e la realizzazione della funivia tra Santa Gemma (nel quartiere di Selva  Candida, limitrofo a quello di Casalotti) e la stazione metro di Torrevecchia.

Naturalmente, il PUMS è stato duramente criticato dai sostenitori di Gondolina per vari motivi, in primo luogo per il fatto che la realizzazione del prolungamento della metro A richiederà almeno 15-20 anni. Inoltre la linea Express da Casalotti a Battistini non garantirà un collegamento rapido dato che non si sa “come” potrà essere realizzata la sede protetta per i bus, perché realizzando la corsia preferenziale per i bus su una delle 2 corsie di ogni carreggiata della via Boccea, restringendo così la sede stradale, come era nel secolo passato. Inoltre, non si capisce perché, dopo aver annullato la Gondolina, si progetta un’altra funivia per collegare il quartiere periferico di Selva Candida con la stazione Torrevecchia della metro A.

Infine il 10 marzo il Consiglio del Municipio 13 ha respinto con 13 voti a 6 la Mozione, presentata dai 2 Consiglieri del Movimento 5 Stelle e sostenuta anche dai 2 Consiglieri di Azione e dai  2 di Aurelio in Comune (una lista di centrosinistra, che non appoggia la maggioranza PD – Lista Gualtieri – SC) per chiedere al Comune a rivedere l’annullamento della Gondolina per non perdere il finanziamento di quasi 110 milioni di euro ottenuto dal Ministero delle Infrastrutture e Trasporti.

A questo punto, l’ultimo strumento per cercare di recuperare il progetto della funivia Casalotti – Battistini, sarebbe il Referendum municipale, per far esprimere a favore o contro la realizzazione di Gondolina la popolazione, e molto probabilmente sarà attivata la procedura per richiederlo.


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