Adelandia, lo storico Luna Park di Tor Bella Monaca

Incontro con Fernanda e Adele due donne e artiste circensi fuori dal comune

Big Fish di Tim Burton è un film visionario, comico, tragico, esilarante; un mix perfetto di emozioni che lo rende uno dei miei film preferiti per la sua capacità di scindermi dalla realtà per un po’. La stessa cosa succede ogni volta che metto piede in Adelandia, lo storico Luna Park di Tor Bella Monaca, da cui non è mai svanita l’aura di bontà del suo fondatore, Roberto Dell’Acqua.

Qualche giorno fa sono tornato per una chiacchiera con due donne davvero fuori dal comune, Fernanda, tra le prime stunt woman del cinema italiano, e Adele, compagna di Roberto e artista circense da sempre, quasi nata sul trapezio. Non c’è bisogno di troppe ‘cerimonie’ perché le parole scorrono inondando di meraviglia i miei padiglioni auricolari; inizia Fernanda che dal cassetto della memoria ricorda le sue esperienze dapprima nel circo che l’ha poi ‘catapultata’ nel cinema.

Quanti personaggi ha interpretato e sostituito sul set quando si trattava di acrobazie, cadute, salti e pericoli; tra queste anche Monica Vitti che nella sua interpretazione nella ‘Tosca’ vola letteralmente da Castel Sant’Angelo. Quasi si commuove quando parla di Paolo Villaggio, un amico vero che nel momento del bisogno le ha sempre teso la mano.

È il momento delle fotografie; un archivio prezioso da cui emerge una Fernanda giovane e bellissima, tanti personaggi un’unico volto che si trasforma e adatta, sfilando da ambientazioni western fino ad arrivare al surrealismo. I ricordi possono essere pesanti nella loro malinconia, Fernanda si accende una sigaretta, paradossalmente per riprendere fiato dopo un’immersione così importante. Ora mi racconta dei pericoli che ha spesso scampato come controfigura, rischiando perfino di affogare. Inala fumo, ma guai a dirle di non fumare: ‘sono cardiopatica, asmatica e altro, ma di qualcosa dovrò pur morire’ E guai a dirle che è anziana, ‘sono semplicemente grande’. Uno spirito libero, libero come lo spazio in cui si è sempre librata. Ogni singola ruga è una storia da ricordare.

Adele ha iniziato il suo percorso circense all’età di 5 anni, quando veniva considerata l’artista più piccola al mondo; nipote di Adele Togni, una tradizione da rispettare e valorizzare. Le sue acrobazie incantano per 4 anni gli spettatori americani, dove ha vissuto la sua giovinezza insieme alla famiglia. Ed anche dai sui racconti emergono volti lontani nel tempo; il ballo con Armstrong durante un ricevimento a Washington, alla presenza del presidente Lyndon Johnson; una festa mirabolante organizzata per il circo Ringling Bros con elefanti, piscine mobili, colori, fiori e mille meraviglie. Ma è in Svizzera che conosce un’icona del cinema, anche lui proveniente dal mondo circense: Charlie Chaplin, di cui mostra orgogliosamente quello che oggi definiamo un selfie con l’artista. Una fotografia preziosa, un pezzo di storia vissuta e da raccontare. Quando parla del circo Adele emoziona e si emoziona: ‘il circo è una famiglia, è un paese che cammina’

‘Oggi è sicuramente più tecnologico rispetto ai miei tempi, ma il senso di famiglia è rimasto intatto’ le fa eco Fernanda. La bascula alla sbarra ed il doppio trapezio il numero più eccitante e difficoltoso, lo ricordano entrambe, perché coinvolgeva quasi tutta la famiglia e sbagliare significava farsi male, molto male.

Adele è la compagna di Roberto, fratello di Fernanda e fondatore di Adelandia; è arrivata a TBM quando la sua esperienza nel circo era agli sgoccioli e ‘siccome gli artisti non sanno stare fermi, insieme a Roberto diamo vita ad Adelandia’ Quel luogo incantato che regala ancora oggi, dopo 40 anni, gioia e spensieratezza non solo ai bambini, ma a coloro che erano bambini quando questo luogo aprì i suoi battenti.

Terminiamo la nostra chiacchierata. Mi avvio proprio verso quella soglia che delimita il mondo incantato da quello reale; uno sguardo indietro, oggi è giorno di chiusura, ma sento la colonna sonora che accompagna il movimento colorato delle giostre, nell’aria il profumo dello zucchero filato e da lontano Roberto che riempie di gettoni le mani dei bambini di ieri…

La vita è un circo meraviglioso.

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