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“Adesso diciamo basta, meritiamo più rispetto”

La denuncia arriva dal Comitato di Quartiere Villa De Sanctis

“Non è più possibile che alle nostre segnalazioni inviate agli assessori del nostro municipio, non ci sia neppure un cenno di riscontro” è la denuncia secca che ci arriva dal presidente del CdQ Pasquale Scafetta.

“Dall’insediamento del rinnovato comitato – prosegue Scafetta – abbiamo già avuto un incontro con il presidente Mauro Caliste e gli assessori ai LL.PP. Maura Lostia e al patrimonio-urbanistica Sergio Scalia e credevamo che almeno su problemi come quelli della sicurezza e del decoro ci sarebbe stata una quasi immediata risposta, invece, silenzio assoluto. Eppure la richiesta di una adeguata segnaletica sui due punti più pericolosi di viale della Primavera, uno all’ingresso al quartiere entrando da via R. Lombardi dove sistematicamente si tollera la sosta di due/tre automezzi che impediscono la visuale a chi esce e si immette su una strada dove tra l’altro ci sono già stati gravi incidenti addirittura con decessi.

“L’altro punto pericolosissimo – aggiunge Scafetta – è all’inversione di marcia e svolta a sinistra per via dei Glicini dove le auto sostano in divieto e impediscono di vedere quelle provenienti dalla Casilina, con incidenti a non finire tanto da indurre il consiglio a lavorare e votare all’unanimità una Mozione per realizzarci una Rotatoria.

Abbiamo segnalato all’assessore all’ambiente Annucci di intervenire sulla manutenzione del verde, che come avevamo già anticipato al presidente Caliste, non possono più essere rinviate e queste rappresentate dalla sistemazione di alcuni tigli presenti su via Checco Durante, via R. Lombardi e viale della Primavera che oscurano completamente i lampioni stradali, del taglio dell’erba nell’aiuola spartitraffico Balzani/Ferraironi, delle infestanti su via Balzani e sulla potatura delle siepi del giardino Filippi e del Parco Teoli su via Ferraironi.

Certo leggere poi che alcuni municipi romani predispongono atti di Consiglio per inserire nella manutenzione strade “private aperte al transito veicolare” prendendole in carico, ci porta a dire che poi non tutti i municipi sono uguali e questo anche nelle priorità su scelte politiche da portare avanti e che come quelle della presa in carico delle strade sia più che mai necessario, da noi via Labico su tutte”.


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